Baby sitter uccisa dal compagno a Milano, si cerca il corpo nella Bassa Bergamasca
Pablo Heriberto Gonzalez Rivas ha confessato e ha detto di aver abbandonato il cadavere tra Cassa d'Adda e Treviglio. In azione anche i droni
Un omicidio efferato, che riporta alla mente quello di Carol Maltesi, avvenuto tre anni fa e dove l'assassino, Davide Fontana, fece a pezzi il corpo della giovane per poi abbandonarlo a Borno, in Val Camonica, tra la provincia di Brescia e quella di Bergamo, dove venne rinvenuto. Anche nel caso dell'uccisione di Johanna Nataly Quintanilla Valle, infatti, l'assassino pare abbia abbandonato il corpo tra la Bassa e la confinante provincia di Milano. Le ricerche del cadavere, come racconta PrimaLaMartesana, sono in corso da giorni.
La confessione del compagno

Quarantenne di origini salvadoregne, Quintanilla Valle è scomparsa il 24 gennaio. Viveva in zona Bicocca, a Milano, e lavorava come baby sitter. Sebbene gli amici e la sua datrice di lavoro abbiano iniziato subito a cercarla, il compagno, Pablo Heriberto Gonzalez Rivas (48 anni), ha aspettato una settimana prima di denunciarne la scomparsa ai carabinieri. Ai militari, l'uomo ha raccontato che la quarantenne stava attraversando un periodo difficile e si è allontanata dalla loro casa di notte, mentre lui dormiva.

La sua versione dei fatti non ha convinto da subito. Troppe cose non tornavano, a partire dal fatto che le telecamere di sorveglianza del condominio in cui la coppia viveva non ha mai ripreso Quintanilla Valle uscire, mentre ha ripreso Gonzalez Rivas allontanarsi con un pesante borsone. Poi, la confessione: il 48enne ha dichiarato alle forze dell'ordine di aver involontariamente ucciso la donna durante un gioco erotico (proprio come disse Fontana in occasione dell'omicidio di Maltesi), spezzandole il collo. A quel punto, preso dal panico, ha nascosto il cadavere in un borsone, è salito in macchina e ha iniziato a guidare. Ha dichiarato di averlo abbandonato in un punto non meglio precisato tra Cassano d'Adda e Treviglio.
Le ricerche nella Bassa
Nel fine settimana sono quindi scattate le ricerche del corpo della donna tra la Bassa Bergamasca e la provincia milanese. Come spiegato da PrimaTreviglio, l'auto dell'uomo, una Fiat Punto, era stata localizzata nella zona di Treviglio e le ricerche - guidate dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Milano - si sono inizialmente focalizzate lungo l'Adda e la Muzza. Domenica (9 febbraio), le ricerche si sono ampliate fino al confine con Fara Gera d'Adda.

Nella giornata di ieri, lunedì 10 febbraio, alle operazioni si sono uniti anche gli specialisti dei Vigili del fuoco, che hanno iniziato a utilizzare i droni del nucleo Sapr (Sistemi Aeromobili Pilotaggio Remoto). Sino a ora, infatti, le ricognizioni lungo la strada percorsa dal reo confesso non hanno sortito gli effetti sperati. La speranza è che presto ci possa essere delle novità.