Baciarsi non piace proprio a tutti Anzi, per alcuni popoli è disgustoso

"Il tuo bacio è come un rock", cantava qualche tempo fa Adriano Celentano con l'intento di esprimere l’eccitazione e il turbamento emotivo che quest’atto sensuale e sentimentale suscita nell'animo umano e nel nostro cuore. Figuriamoci poi se i baci fossero davvero 24mila, tanti quanti ne desiderava lo stesso Molleggiato. Eppure tutto questo romanticismo correlato al bacio "alla francese", non è una concezione universale, condivisa da ogni popolo della terra. Uno studio condotto dalla University of Nevada a Las Vegas, negli Stati Uniti, in collaborazione con il Kinsey Institute dell’Indiana University e pubblicato su American Anthropologist, la più importante rivista dell'associazione americana antropologi, rivela che per alcuni popoli il bacio è semplicemente un gesto convenzionale, mentre per altri addirittura causa di disgusto.
Strano ma vero. Il bacio non è sempre «un apostrofo rosa tra le parole ti amo», come auspicava Cyrano de Bergerac. Pare infatti che il bacio sensuale, quello dato con passione labbra a labbra e di una certa durata, espressione abituale di corteggiamento o di un atto sessuale, appartenga (solo) a società complesse, cioè con al proprio interno classi sociali di diversa estrazione. Lo ha attestato un'indagine americana condotta fra 168 civiltà differenti per formazione culturale, posizione geografica, storia e tessuto sociale, scoprendo così che solo per 77 di esse il bacio è segno di desiderio (sessuale si intende), pari cioè al solo 46 percento del totale. In particolare, il bacio amoroso sembra essere molto apprezzato e praticato senza riserve in Asia, Europa settentrionale e nelle zone artiche, mentre nella forma carnale il bacio non è noto o praticato da 15 fra 33 culture del Nord America, da 3 europee su 10 e da 10 società asiatiche su 27. Fino a causare addirittura disgusto, per la volgarità, fra gli abitanti di Tonga, uno stato insulare della Polinesia, che videro per la prima volta, nel 1890, gli europei baciarsi sulla bocca. In buona sostanza, il bacio ha mille sfaccettature: è un gesto per comunicare intimità in talune popolazioni, ha funzione eccitante in altre e non è affatto un'abitudine comune in tal'altre.
Una pratica antica. Eppure il bacio ha una storia ultra millenaria. Si pensa che il primo bacio risalga a oltre 3.500 anni fa, almeno stando a una testimonianza in lingua sanscrita (forse la prima) che descrive il baciarsi come l’atto di respirare l’anima dell'altra persona, dunque una effusione più che romantica, sensuale. Nel mondo animale, invece, la pratica del bacio non sembra così diffusa, stante che gli animali in verità si leccano più che altro. Fanno però eccezione gli scimpanzé, da cui forse l’abbiamo piacevolmente ereditata, e i bonobo, sebbene in queste specie il bacio venga elargito dopo un conflitto, quale atto di riconciliazione.
Come mai tra gli animali i baci sono pressoché assenti? Gli esperti pensano che nelle loro relazioni un ruolo decisivo lo giocano i feromoni, dei particolari ormoni che vengono prodotti naturalmente dal corpo e che consentono agli animali di scegliersi reciprocamente, senza bisogno di baci e fusa. Cosa, quella dei ferormoni, in parte vera anche per gli uomini; lo dimostrerebbe un esperimento del 1995 secondo cui le donne preferirebbero, sentendosene attratte, l'odore degli uomini geneticamente diversi da loro. Una dimostrazione che la nostra biologia e i nostri comportamenti "fisici" li dobbiamo ai mammiferi, sebbene poi in noi si siano raffinati ed educati grazie all’evoluzione della razza. Una differenza però continua a permanere, perché se gli animali usano solo l’olfatto per definire quale sarà il proprio compagno di vita (per merito dei famosi ferormoni), noi abbiamo necessità di conoscere da vicino il compagno per capire se è proprio il nostro lui o lei.
Il bacio è tutta salute. E una volta scelto, baciamoci, baciamoci molto. Perché al di là del desiderio o del piacere sessuale, il bacio è tutta salute. Forse è meglio non pensarci mentre si è intenti nella pratica, ma nel bacio labbra-a-labbra subentrano dei processi fisiologici molto positivi per l’organismo: ad esempio la saliva funge da lubrificante per i denti, utile a rimuovere la placca, e i germi che vengono trasmessi e scambiati con il contatto bocca a bocca rafforzano le difese immunitarie. Non ultimo, mentre ci si bacia, si bruciano anche calorie e si migliora l’umore per merito del rilascio di serotonina, dopamina e ossitocina, che stimolano le felicità. Insomma baciarsi è proprio bello.