Il futuro è qui

La fantascienza entra in banca Visite mediche fai da te in cabina

La fantascienza entra in banca Visite mediche fai da te in cabina
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Là dove non arriva il medico supplisce la telemedicina. La Francia da tre anni si sta attrezzando per offrire servizi di teleconsultazione medica nei luoghi dove il servizio sanitario è rarefatto. E lo sta facendo installando una serie di cabine appositamente attrezzate per eseguire una serie di esami diagnostici relativamente semplici, come rilevare la pressione del sangue, la sua ossigenazione, misurare la febbre. Non solo, ma anche, nei nuovi modelli, l’elettrocardiogramma, test uditivi, cognitivi e cutanei. Si può misurare anche la glicemia. Esami non invasivi, fatti in diretta.

 

 

A Bergamo non si può dire che il servizio sanitario sia rarefatto. Ma per rendere possibile un check-up rapido e gratuito dei propri lavoratori – visto che su 100 ammalati da stress da lavoro, 20 lavorano in banca – Ubi, primo istituto di credito ad aver creato una piattaforma di welfare aziendale in Italia, da oggi ha attivato nella propria sede di piazza Vittorio Veneto una di queste cabine di telemedicina prodotte dalla francese H4D. Il «paziente» entra nel box per una ventina di minuti viene guidato dalle informazioni che scorrono sullo schermo del computer di bordo (ma c’è anche una voce elettronica).

 

 

Alla fine, viene stampato un responso completo delle condizioni del lavoratore. L’apparecchiatura è dotata di sensori ergonomici certificati (bilancia medica, laser, bracciale regolabile, ossimetro da polso). Ci si pesa, vengono calcolati girovita e massa corporea. Ai lati della cabina un elettrocardiogramma, un dermatoscopio e uno stetoscopio. Nei casi in cui ci sia la necessità, inoltre, la cabina consente di mettersi in collegamento diretto con un medico.

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