L'operazione

Bancarotta fraudolenta nella Bassa Bergamasca: quattro arresti, un indagato fuggito all'estero

La Guardia di Finanza stamattina (lunedì 16 dicembre) ha eseguito le misure cautelari, per malversazione ai danni dello Stato

Bancarotta fraudolenta nella Bassa Bergamasca: quattro arresti, un indagato fuggito all'estero
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Incassavano i finanziamenti statali, che servivano ad aiutare le piccole e medie imprese dopo la pandemia, ma poi invece di impiegarli per l'azienda li spostavano in banche bulgare. I soldi venivano poi spesi qui in Italia, con carte di credito del Paese dell'Est, per effettuare vari acquisti.

Arresti e fughe all'estero

Adesso, come riportato da L'Eco di Bergamo, otto soggetti che facevano parte di un'impresa della Bassa Bergamasca sono accusati di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e malversazione ai danni dello Stato. Quattro di loro sono stati arrestati, mentre un quinto, aiutato dagli altri membri del presunto gruppo criminale, una volta resosi conto del rischio che correva a livello giudiziario è fuggito all'estero.

Soldi all'estero e fatture false

Le misure cautelari sono scattate da parte della Guardia di Finanza stamattina (lunedì 16 dicembre), per operazioni dolose con le quali gli indagati si sarebbero intascati sovvenzioni pubbliche tra il 2020 e il 2022, che invece di essere usate per l'attività economica sono state spostate in conti esteri.

In seguito, il denaro era impiegato in maniera impropria, in un caso anche acquistando un capannone a un prezzo gonfiato, danneggiando i fornitori. Altri fondi sarebbero stati ottenuti con fatture false, per poi venire girate a società di factoring.

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