Bar svaligiato a pranzo, titolare sconsolato: «A Romano i furti sono all'ordine del giorno»

La porta d’ingresso forzata e il registratore di cassa dietro al bancone aperto e vuoto. È questo lo scenario che Paolo Ghisleri, proprietario del Caffè del Portico in via Tadini a Romano di Lombardia, si è trovato davanti agli occhi la scorsa settimana di ritorno dalla pausa pranzo. Al malvivente (o ai malviventi, non è ancora chiaro) sono bastate poco più di due ore per svaligiare tutto.

«A Romano i furti sono all'ordine del giorno»

Come hanno riportato i colleghi di PrimaTreviglio, Ghisleri ha lanciato immediatamente l'allarme, ma dopo la segnalazione di quanto avvenuto alle Forze dell'ordine ha deciso di non denunciare il furto. «Non avrei recuperato nulla - sono le sue parole del titolare -. Ormai a Romano i furti sono all'ordine del giorno. Ci sono troppe persone che girano indisturbate per la città e il mio caso sarebbe finito in una cartella sotto una catasta infinita di denunce mai risolte».

La richiesta: più pattugliamenti

Secondo Ghisleri non servirebbe a nulla agire una volta che il furto è stato commesso, ma piuttosto migliorare la prevenzione di episodi simili: «Quello che servirebbe e che più volte abbiamo chiesto come commercianti sarebbe un potenziamento dei pattugliamenti. Una presenza più capillare che tenga lontano i malintenzionati. Ogni giovedì ci sono clienti che entrano nel bar dopo aver fatto il giro del mercato raccontandomi di episodi di borseggiatori in azione di vittime che si sono accorti troppo tardi».

Il centro «nel degrado»

Nel mentre, sale la rabbia di Ghisleri, che si fa portavoce di quella di altri commercianti: «Tutti noi esercenti ogni giorno vediamo il centro cadere nel degrado. I cittadini che rispettano le regole vengono tartassati rispetto a chi non le osserva ma guarda caso la fa sempre franca. Questa è la Romano di oggi».