In un fosso, nel cestino, rubate o stese nel verde del prato, uccise a bastonate. È questa la sorte di alcune anatre del parco di Roggia Fontanone, nel Comune di Barbata. Uno spazio che doveva essere un rifugio sicuro per gli animali, oggi è diventato teatro di una crudele mattanza: nella notte tra il 30 e il 31 agosto, otto anatre sono scomparse o sono state ritrovate senza vita.
Il caso
Due di loro sono state scoperte gettate in un cestino, mentre altre giacciono uccise a bastonate tra l’erba del prato. Un episodio che ha scosso profondamente il paese, ma che purtroppo non è il primo: già nei mesi scorsi due anatre erano state freddate a colpi di fucile e lasciate in un fosso lì vicino.
Una furbata con le gambe corte
A denunciare l’accaduto è stato proprio il sindaco Vincenzo Trapattoni, con un messaggio su Facebook: «Coloro che stanotte e l’altra notte hanno ucciso e rubato otto anatre hanno le ore contate. Fortunatamente le telecamere hanno fatto il loro lavoro e grazie alle riprese i colpevoli saranno denunciati e puniti». Le immagini delle fototrappole installate nel parco avrebbero infatti immortalato i responsabili. Come riportato da L’Eco di Bergamo, nonostante l’indagine sia in corso, il primo cittadino assicura che l’identità degli autori sia ormai nota.
L’appello del sindaco
Oltre alla promessa di giustizia, Trapattoni ha lanciato un appello alla solidarietà: «Chiedo a chiunque volesse, di fare dono alla comunità di anatre contattandomi personalmente».
Intanto, grazie alle telecamere, la fuga dei responsabili sembra avere le ore contate, e Barbata spera che presto il suo parco possa tornare a essere ciò per cui è nato: un rifugio di vita, non di paura.