Con qualche alimento ideale

Un bel bicchiere d'acqua in più contro la stanchezza d'autunno

Un bel bicchiere d'acqua in più contro la stanchezza d'autunno
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Umore irritabile, sonnolenza, affaticamento, difficoltà di concentrazione, irritabilità, malinconia, stati ansiosi e talvolta anche dolori muscolari: è così che si annuncia fisicamente, a pochi giorni dal suo esordio, la stagione autunnale. A soffrire di questa condizione di ‘inappetenza’ verso la quotidianità e la solita routine, sarebbero già l’80 percento degli italiani, secondo alcune analisi condotte dal CNR, Il Centro Nazionale Ricerche.

I “poteri” del magnesio. Uno stato generalizzato di malessere che non è patologico, tranquillizzano gli esperti, e per il quale i rimedi sono per lo più naturali. Un re-integro del magnesio, un micronutriente che ha un ruolo chiave per la regolazione dell’umore e la cura dello stress, potrebbe essere una fra le risposte più efficaci al problema della ripresa autunnale: grazie ai suoi effetti distensivi, è provvidenziale per ripristinare l'equilibrio psichico ed emotivo e armonizzare la sfera nervosa. Attenuando anche stati tensivi muscolari: recenti studi attestano la capacità di questo sale minerale, ma soprattutto di 300 enzimi, di regolare i processi di contrazione muscolare, alleviando affaticamento, evitando i crampi e, più in generale, modulando l’attività del sistema nervoso. Non ultimo, il magnesio proteggerebbe anche l’apparato cardiovascolare. Un minerale, insomma, dalle mille risorse per il fisico.

stanchezza-cronica-sonnolenza

 

Ma quanto bisogna assumerne? Il fabbisogno quotidiano non è per tutti uguale e spesso correlato all’età e al sesso. In generale la dose consigliata per un adulto sano è di circa 300-400 mg al giorno: una quantità irrisoria. Eppure l’organismo riesce comunque ad andare in carenza, perché non è in grado di produrre questo minerale da solo ma deve assorbirlo con la dieta, dalla quale ne acquisisce però solo il 30-40%. Con il rischio che, in mancanza di questo minerale, si sviluppino a lungo andare, emicrania, ipertensione, diabete, asma e osteoporosi.

I segnali di riserva, i cosiddetti campanelli di allarme che possono mettere in guardia, ci sono: ad esempio i continui risvegli notturni oppure palpitazioni e aritmie sono indice di un basso livello di magnesio, a cui possono contribuire anche fattori di stress, alimentari come una dieta iperproteica o cibi ricchi di ossalati, quali birra scura, cioccolato, salsa di soia o ancora dall’assunzione di terapie con diuretici.

Quali sono i cibi corretti. È la strategia migliore per integrare questo minerale, scegliere i cibi che ne sono ricchi e utili all’organismo per raggiungere il giusto apporto quotidiano di magnesio. Previlegiare a tavola legumi, cereali integrali, frutta secca e fresca, abbondanti porzioni di verdura, ovvero almeno 3 al giorno, e preferibilmente a foglia. Facendo anche attenzione alla preparazione e alla cottura poiché l’esposizione alle alte temperature favorisce la perdita di magnesio e di quasi tutte le sostanze nutritive di questi alimenti.

 

legumi

 

Sono sette gli alimenti più virtuosi: spinaci, che vanno di tagliati a piccoli pezzi per evitare che durante la cottura perdano l’80% di minerale e che apportano all’organismo anche vitamine, calcio e potassio; semi di zucca, inoltre ricchi di fosforo, manganese, potassio e ferro; germogli di soia; noci del brasile che contengono pure selenio, fosforo, rame, calcio e potassio; riso preferibilmente integrale; carciofi e datteri i quali sono anche un buon sostituto dello zucchero bianco perché forniscono all’organismo fibre, potassio, alcuni minerali e vitamine che non si trovano nel semplice zucchero raffinato.

Ma soprattutto, bere acqua. Ecco il secondo elemento che può fornire all’organismo magnesio. 8 bicchieri di acqua al giorno, ovvero all’incirca uno ogni due ore relazionato anche al numero di ore che si dorme, possono fare la differenza permettendo di combattere cali del tono dell’umore e stanchezza, anche con la corretta idratazione. Specie se l’acqua che compone per il 70% il peso corporea, è ricca di magnesio. Ogni organismo, dall’acqua, lo assorbe in diversa misura, tuttavia è maggiore quando il bicchiere è bevuto a colazione o durante i pasti, piuttosto che lontano da essi, perché durante questa fase il tempo di transito gastrointestinale è più lento. Il consumo di acqua con molto magnesio è particolarmente consigliata in caso di diete ricche di cibi raffinati come pasta, merendine, alimenti pronti o trasformati, di grassi o con un consumo eccessivo di alcool, caffè, bevande gasate, zucchero e sale che possono limitare o eliminare l’assorbimento del sale minerale.

Magnesio sì, ma senza esagerare. Magnesio sì, ma senza esagerare perché l’eccesso di introito può avere effetti contrari, specie se si soffre di sindrome premestruale, mal di testa muscolo tensivo o da vasospasmo, o di disturbi della menopausa Dunque il suo apporto va regolato o incrementato sotto il controllo medico, soprattutto alla prima comparsa dei segnali di riserva.

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