Illude la doppietta di Ilicic

Belli e coraggiosi, ma serve vincere

Belli e coraggiosi, ma serve vincere
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Che peccato, Atalanta. Al termine di una gara giocata veramente bene dai nerazzurri, a spuntarla è il Borussia Dortmund, che grazie alle reti di Schurrle e Batshuayi (doppietta) vince per 3-2 ed esce tra gli applausi dei propri tifosi. In casa orobica, errori decisivi da parte di Caldara (sulla prima rete) e soprattutto di Toloi, che vanifica con due brutte giocate la grande doppietta di Ilicic che aveva temporaneamente portato in vantaggio la squadra bergamasca. La prestazione c’è stata, purtroppo a certi livelli gli errori individuali si pagano a carissimo prezzo e c’è pure poco da recriminare. Gasperini, prima della sfida aveva detto di voler vedere a che punto fosse la sua squadra e la risposta del campo è stata eloquente: questa Dea può giocarsela a viso aperto anche in casa della terza formazione di Germania davanti a 62.500 spettatori. Il 22, a Reggio Emilia, servirà una vittoria, ma grazie alla spinta del pubblico tutto è possibile.

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Muro giallo Borussia Dortmund
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Sorpresa: ecco Papu e Caldara. Piccola grande rivoluzione di Gian Piero Gasperini nelle scelte iniziali. Caldara e Gomez, condizionati nelle ultime settimane da dei problemi alla schiena, pareva dovessero andare solo in panchina e invece alla lettura delle formazioni li si trova in campo. La decisione è stata comunicata alla squadra durante la sgambata di risveglio muscolare mattutina, il capitano e il centrale ormai prossimo al passaggio alla Juventus sono tornati tra i titolari a scapito di Palomino e Petagna, per uno schieramento che prevede anche Ilicic e Cristante nel tridente senza centravanti. Il resto della formazione è quella prevista: Masiello e Toloi completano il terzetto davanti a Berisha, in mezzo al campo giocano de Roon e Freuler, mentre sulle corsie tocca ancora ad Hateboer e Spinazzola. Nel Borussia, Goetze finisce in panchina al posto di Castro, mentre l’attacco è sulle spalle di Batshuayi con Pulisic, Reus e Schurrle a supporto. Clima fantastico al Signal Iduna Park, oltre cinquemila i bergamaschi presenti nel settore ospiti e in buona parte della Nord Tribune; dall’altra parte lo spettacolo giallonero della Sud Tribune, praticamente zeppa di tifosi tedeschi.

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Una sfida faccia a faccia. Dopo la versione tedesca di You’ll Never Walk Alone, cantata da tutto lo stadio con le sciarpe alzate, la gara inizia con le squadre che se la giocano a tutto campo. La prima occasione è dei padroni di casa: al 6’ Castro pesca nello spazio il capitano Reus, che da buona posizione cerca il diagonale, ma la palla sfila sul fondo. L’Atalanta, poco prima del quarto d’ora, ha due grandi occasioni per passare in vantaggio: al 12’ ottima ripartenza giostrata da Ilicic e Cristante, l’assist del numero 72 per il centrocampista cresciuto nel Milan è perfetto ma la conclusione viene deviata in angolo dal portiere di casa Burki. Sull’angolo seguente, palla dentro di Ilicic che attraversa lo specchio della porta e Caldara in tuffo manca la deviazione da un paio di metri a porta vuota. Paradossalmente, la squadra di casa gioca quasi unicamente di ripartenza e le occasioni migliori arrivano tutte nello stesso modo: al 17’ Schurrle libera il destro da fuori ma Toloi e il palo disinnescano il pericolo, al 22’ Batshuayi ci prova di destro ma Berisha è attento, mentre al 24’ tocca a Reus sgusciare sul fondo e mettere dentro per Pulisic che di un soffio manca la deviazione. Il gol dei padroni di casa sembra nell’aria: al 28’ Schurrle costringe Berisha alla parata in due tempi e due minuti più tardi il tocco ravvicinato del numero 21 di casa è preciso e l’1-0 diventa realtà. Dal settore ospiti i bergamaschi al seguito cercano di dare una mano ai nerazzurri in campo e l’ultima parte della prima frazione vede l’Atalanta in pressing offensivo, ma di grandi occasioni non ne arrivano e l’unica conclusione è del solito Schurrle, che al 40’ scarica un destro telefonato dalle parti di Berisha. Al riposo, dopo due minuti di recupero, la Dea è sotto di una rete ma la partita resta viva e nonostante la squadra tedesca sia superiore, i ragazzi di Gasperini sembrano assolutamente in partita.

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Meraviglia Ilicic, poi Toloi... Dopo il riposo, i nerazzurri entrano per primi in campo, quasi a voler iniziare subito forte. E in effetti, nel giro di sei minuti, succede qualcosa di incredibile. Al 51’ la Dea riparte sulla sinistra, Spinazzola mette sul secondo palo un pallone con il contagiri che Ilicic stoppa da campione con il destro prima di mettere sul palo lungo con il sinistro facendo esplodere il settore ospiti. Il Borussia sembra frastornato, al 53’ manca un calcio di rigore apparentemente netto per spinta di Tobrak su Ilicic, ma i bergamaschi lo dimenticano subito grazie ad un’altra ottima azione di Spinazzola, che innesca Cristante: cross in mezzo, Burki respinge in tuffo e sul tap in il più lesto è ancora il numero 72 in maglia bianca, che porta avanti la Dea. Con la partita in pugno e il risultato di vantaggio, l’Atalanta commette l’errore madornale di abbassare la tensione nervosa della partita e un brutto errore in fase di appoggio da parte di Toloi regala al Borussia la ripartenza letale, su cui Batshuayi insacca al 66’ l’incredibile gol del 2-2. Il pareggio dà nuovo fiato alla squadra di casa: al 67’ Goetze, subentrato a Reus, va vicino al gol del vantaggio e, dopo un destro alto di Freuler (76’), è Masiello a spendersi in una percussione sulla corsia mancina che costringe Burki (80’) ad un’altra bella parata. Nel finale di gara, la squadra orobica sembra poter controllare le operazioni ma un cross in mezzo al 91’ da parte di Dahoud viene respinto malamente rasoterra da Toloi e l’assist di Goetze è vincente per il solito Batshuayi, che in diagonale non perdona. L’Atalanta, nonostante una grande prestazione collettiva, esce confitta dal Signal Iduna Park con un risultato che tiene aperta la qualificazione: a Reggio Emilia, il 22, servirà la quarta vittoria in quattro partite europee per andare agli ottavi di finale. Non sarà semplice, ma questa Dea ha tutti i mezzi per farcela.

 

 

Borussia Dortmund-Atalanta 3-2
30’ Schurrle (B), 51’ e 56’ Ilicic (A), 66’ e 91’ Batshuayi(B)

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Piszeczek, Tobrak, Papastathopouls, Toljan; Castro, Weigl (81’ Dahoud); Pulisic (84’ Isak), Reus (62’ Goetze), Schurrle; Batshuayi. All.: Stoger.

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara (84’ Palomino), Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Ilicic (88’ Petagna), Gomez (76’ Gosens). All.: Gasperini.

Arbitro: Stefanski (Polonia) – Assistenti: Boniek e Golis (Polonia).

Ammoniti: 25’ Weigl (B), 26’ Cristante (A), 34’ Piszeczek (B), 58’ Hateboer (A), 58’ Schurrle (B).

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