Da Montecitorio

Belotti, (dis)avventure da onorevole Dov'è la carrozzina della Frassini?

Belotti, (dis)avventure da onorevole Dov'è la carrozzina della Frassini?
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Ai tanti che pensano che l’onorevole possa parcheggiare sulle strisce pedonali, in divieto e soprattutto nei parcheggi dei disabili, forte del famigerato “Lei non sa chi sono io”, leggete cosa è capitato, a Montecitorio, all’affascinante onorevole Rebecca Frassini, da San Paolo d’Argon, vittima di un emule di Otello Celletti, l’inflessibile agente del film Il vigile di Alberto Sordi. Alla faccia dell’abbattimento delle barriere architettoniche, la soave deputata della Val Cavallina da un paio di mesi viaggia su carrozzina con il gambone in tiro. Causa una maldestra caduta, ha un ginocchio ancora in fase di riparazione. Ma ecco cosa le è capitato.

 

L'onorevole Frassini

 

Martedì arriva in Transatlantico e prima di entrare nel sacro emiciclo parcheggia il suo bolide dietro a una colonna a lato dell’ingresso principale. Non dà fastidio a nessuno, non ci sono cartelli di divieto di sosta e nemmeno strisce pedonali vicine. Il parcheggio sembra regolamentare. Passate un paio d’ore, finiti i lavori d’aula, l’intrepida deputata, armata di stampelle, dopo essersi fatta tutta la scalinata dal “terzo anello” (sono i posti più in alto della “curva” di Montecitorio), arriva esausta alla carrozzina. «Pòta, ma la gh’è piö!» esclama con suoni gutturali un onorevole mononeuronico dalle discendenze gallo cenomani che, in preda a un’evidente esuberanza ormonale si era offerto di accompagnare, perfino in groppa, l’incantevole deputata (lascio a voi quattro lettori in aria capire chi è il mononeuronico di cui sopra). «Ma io l’ho parcheggiata qui» risponde con voce candida la giovane parlamentare. «Pòta, ma che la gh’è mia» replica il gallo cenomane. Un pensiero maligno pervade la piccola massa grigia del mononeuronico: «Cazzo, non si saranno mica fregati la carrozzina della Rebecca?». Nooo, dei ladri dentro al Parlamento? Non è possibile, qui…»

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 11 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 28 giugno. In versione digitale, qui.

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