Bergamo, al parco del Galgario (e non solo) c'è un problema con i senzatetto
I residenti della zona denunciano l'aumento di persone che stazionano, di giorno e di notte, nell'area. «Andavamo lì, ora giriamo al largo»
di Marta Belotti
«In certe giornate non c’è panchina che non sia occupata da loro o da qualcosa che hanno lasciato e anche i giochi sono usati come “depositi” di coperte, cartoni, bottiglie e oggetti vari. Ormai la situazione è al limite del decoro»: è la voce, non isolata, di una residente di un condominio in via del Galgario.
Lei, come altri abitanti della zona, lamenta l’aumento della presenza di senzatetto che popolano di giorno e abitano di notte il parco situato lungo via. Una situazione presente già da tempo, ma che è peggiorata in questi mesi dalle temperature più gradevoli anche di notte, perché con qualche grado in più le panchine del parco diventano più attrattive del dormitorio che si trova poco distante.
Le testimonianze
«E pensare che io chiamavo questo parco “il salotto di Bergamo”, perché c’erano bambini che giocavano, mamme che chiacchieravano, anziani sulle panchine ed era felicemente popolato. Ora invece io stessa sto sempre sull’attenti quando porto il cane in zona a fare i bisogni». C’è sconforto tra gli abitanti: sentono di aver perso un luogo della città che faceva parte della loro quotidianità.
Ora, pur restando sempre lì, il parco del Galgario è diventato inaccessibile e lontano, come racconta una mamma: «Quell’area è il collegamento tra la nostra zona e Borgo Palazzo, dove troviamo gran parte dei servizi più vicini, ma io ormai preferisco fare il giro ampio e tenermene alla larga il più possibile. Mia figlia l’anno prossimo inizierà le medie e in condizioni normali l’avrei lasciata andare a scuola da sola, passando per il parco».
«Per come stanno le cose ora, invece, non credo proprio mi fiderò. Sicuramente, non passerà per il parco e, anche se non dovesse passare di lì, mi preoccupa il fatto che possa fare incontri sgradevoli. Noi abitiamo proprio nel condominio di fronte all’ingresso del parco e in inverno ci è capitato di trovare un senzatetto riparato davanti al garage. Naturalmente non lo abbiamo cacciato in malo modo, ma abbiamo cercato di aiutarlo. Siamo persone accoglienti, non siamo sul piede di guerra, ma siamo preoccupati, soprattutto per i nostri figli».
Episodi spiacevoli non sono mancati, come riportato da diversi condomini: da chi urina nel parco «senza nascondersi troppo» a chi si lava alla fontanella o addirittura (...)