L'infografica interattiva

Bergamo, calano ancora i casi settimanali: sono 1.752. I dati Comune per Comune

Negli ultimi sette giorni si contano 197 positivi in meno rispetto al setting precedente dell'Ats. In calo anche la media giornaliera di nuovi contagi, che passa da 278 a 250 positività quotidiane. L'incidenza settimanale scende a da 170 a 153 casi ogni centomila abitanti

Bergamo, calano ancora i casi settimanali: sono 1.752. I dati Comune per Comune
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Continua la diminuzione del numero complessivo di positivi al Covid accertati in una settimana nella Bergamasca. Secondo i dati diffusi oggi (mercoledì 7 aprile) dall’Ats di Bergamo, da mercoledì 31 marzo a martedì 6 aprile, sono 1.752 le positività diagnosticate, 197 in meno rispetto a quelle registrate dal precedente monitoraggio. Il decremento della scorsa settimana era stato invece di 100 casi, il che significa che si è passati da una flessione pari a -5% all’attuale -10% su base settimanale.

In linea con quanto avvenuto anche nelle scorse settimane, prosegue anche la flessione della media giornaliera di nuovi casi accertati, scesa da 278 alle attuali 250 positività al giorno. Ma diminuisce anche il valore dell’incidenza settimanale calcolata a livello provinciale: ad oggi è pari a 153 nuovi casi ogni 100 mila abitanti, ma la scorsa settimana era di 170 casi, mentre tre settimane fa era pari a 197 casi.

I comuni in cui non è stato aggiornato alcun nuovo contagio passano da 50 a 57 e, tra questi, significativo è il caso di Valgoglio, primo paese in cui l’Ats ha promosso una vaccinazione di massa tra i residenti anche attraverso l’impiego di un’unità mobile.

Critici restano i comuni degli Ambiti confinanti con le province di Brescia e Cremona. «La terza ondata in provincia di Bergamo pare tendere, superata la fase di plateau, ad un decremento – sottolinea l’Ats di Bergamo - che, sia pur in consolidamento, necessita di maggiore stabilità, alla luce di alcuni rimbalzi statistici di casi incidenti che si sono verificati nelle scorse settimane scorse».

Fortunatamente iniziano a emergere anche segnali di attenuazione dell'impatto dei malati Covid sulle strutture ospedaliere della provincia, nonostante i reparti di terapia intensiva siano ancora sotto stress, soprattutto per malati provenienti da altre province. Tuttavia «il rischio di possibili risalite della curva epidemica – evidenziano dall’Ats - incombe tuttora nel nostro territorio».

Per questa ragione le autorità sanitarie invitano a prestare ancora la massima attenzione, ribadendo la necessità di rispettare rigorosamente tutte le norme anti-Covid, in particolare quelle relative al distanziamento sociale e all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale in famiglia e nelle situazioni extra-famigliari in cui aumenta il rischio di contagio come, ad esempio, sui trasporti pubblici.

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