Bergamo, la drammatica storia dei quattro bambini sfigurati da Pitbull e Rottweiler
Tutti nell'ultimo mese. I piccoli, arrivati in condizioni gravissime all'ospedale Papa Giovanni, sottoposti a ricostruzione maxillo-facciale
di Paolo Aresi
Non ci si pensa, ma basta un solo morso di un cane per mettere a repentaglio la vita di un bambino. Non il morso di un barboncino, certo, ma quello di un animale molto più forte, e fors’anche più di moda.
Nell’ultimo mese all’ospedale di Bergamo sono state ricoverate diverse persone perché morsicate dal cane, alcune in condizioni gravi. Dice il dottor Alessandro Bardazzi, dirigente medico e chirurgo maxillo facciale dell’unità operativa diretta da Antonino Cassisi, del Papa Giovanni: «Noi nell’ultimo mese abbiamo visto quattro casi, tutti e quattro molto gravi. Ma da noi arrivano soltanto le persone, di solito bambini, attaccate dai cani al volto, e soltanto quando il morso produce la frattura delle ossa. Altrimenti, se si tratta soltanto di lacerazioni di muscoli e tessuti molli, i pazienti vanno in chirurgia plastica. Il fatto è che il morso di cani particolarmente forti causa ferite veramente gravi al volto, ci sono animali come il pitbull o il rottweiler che sono capaci di rompere una mascella o una mandibola con un morso, oltre a strappare letteralmente le guance, il naso, la bocca».
Immagini proibite
Le immagini di queste ferite sono peggio di un pugno nello stomaco e non le pubblichiamo. «Negli anni - continua il medico - ho notato un aumento di questi casi, per due ragioni: cresce il numero di animali negli appartamenti e cresce, in particolare, il numero di cani forti e aggressivi che convivono con le famiglie. Vede, un cane non è un essere umano, a volte risponde a stimoli che non siamo in grado di prevedere. Il problema è che basta una volta, basta un solo morso di un rottweiler in faccia e resti sfigurato per tutta la vita. E allora ci vuole cautela, prudenza. Io penso che per poter tenere certi cani bisognerebbe avere il patentino. Perché il problema non sono gli animali, sono gli uomini che non sanno gestirli».
La moda del cane “cattivo”
Vanno di moda i cani aggressivi, in questi anni le vendite di Pitbull e Rottweiler sono cresciute. Il Rottweiler si piazza addirittura al sesto posto tra le razze più vendute in Italia (al primo c’è il Pastore Tedesco). Tra le persone aggredite figurano soprattutto i bambini. Spiega il dottor Bardazzi: «Dai racconti che ascoltiamo sembra che questo accada perché i bambini sono più istintivi (...)