È mezzo pieno o mezzo vuoto? «La verità è che dobbiamo lavorare»

Mezzo pieno o mezzo vuoto? Questo il dilemma dopo il pareggio casalingo contro la Spal. Al vantaggio di Cristante nella prima frazione di gioco, ha risposto Rizzo nella ripresa. «Per come è andata trequarti di partita, il bicchiere è mezzo vuoto - commenta Gian Piero Gasperini in conferenza stampa -, ma per come sono stati gli ultimi venticinque minuti è mezzo pieno. Poi vedete voi (riferendosi ai giornalisti, ndr) come vederlo. Fino a un certo punto della gara abbiamo fatto meglio rispetto ai nostri avversari, anche in termini di occasioni».
In particolar modo, c'è rammarico per aver mancato il raddoppio prima con Petagna e poi con Gomez: «Per lunghi tratti abbiamo giocato bene - spiega il tecnico di Grugliasco -. Abbiamo meritato il vantaggio, abbiamo avuto diverse opportunità per fare il 2-0 poi siamo calati e abbiamo preso il gol. Probabilmente, oltre a un po' di stanchezza, c'è un qualcosa di strutturale che dobbiamo valutare. Non mi riferisco solo a un calo fisico, ma al fatto che subiamo gol quando siamo schierati e che nei contrasti e nel recupero palla non siamo così bravi».
Si è poi aggiunta l'espulsione di Freuler che ha lasciato l'Atalanta in inferiorità numerica: «Dopo il rosso dato a Remo era chiaro che avremmo sofferto di più e che le cose si sarebbero un po' complicate. Però poi è andata bene così. I giocatori hanno dato il massimo e questa non era certo una partita facile. Sostituzioni? A quel punto, per come si era messa la gara, era importante non perdere e ho pensato a quello». L'analisi della gara rimane comunque positiva: «In alcune situazione puoi anche non fare il 2-0, ma poi reggi e porti a casa i tre punti - aggiunge Gasperini -. Quando hai opportunità per chiudere il match e non lo fai, lasci l'opportunità agli avversari di rientrare. Questo è il campionato italiano, una competizione molto difficile e durissima. Ora noi dobbiamo continuare a giocare partita per partita e pensare solo a quello».
Ora arriverà la sosta: «Ci va bene per rifiatare - conclude l'allenatore dell'Atalanta -, ma poi ripartiremo con un tour de force che durerà quaranta giorni. Non credo sarà molto diverso da quello che abbiamo affrontato finora. Dovremo essere attenti, umili, non darci alibi e rimanere concentrati».