Bimba trovata morta a Milano: la madre l'ha lasciata sola sei giorni per andare dal compagno a Leffe
La 37enne è accusata di omicidio pluriaggravato. Aveva lasciato la piccola Diana con solo del latte dopo averla sedata. Il fidanzato era all'oscuro di tutto
È morta da sola, nella casa di Milano dove era stata abbandonata da ben sei giorni dalla madre. Diana aveva soltanto sedici mesi di vita. Non era la prima volta che accadeva, hanno reso noto gli inquirenti. Ma, in questo caso, l'abbandono s'è rivelato fatale.
A finire in manette con l'accusa di omicidio pluriaggravato è una donna di 37 anni, fermata nella notte tra ieri (20 luglio) e oggi dalla Squadra Mobile coordinata dal pm di Milano Francesco De Tommasi, che sta coordinando le indagini. Secondo le prime informazioni raccolte, a dare l'allarme è stata la vicina di casa, a cui la 37enne aveva chiesto aiuto una volta rientrata a casa dopo ben sei giorni passati a Leffe, in Val Seriana, dal suo attuale compagno (che non è il padre della piccola).
La 37enne è stata interrogata dagli inquirenti, a cui avrebbe detto che una settimana fa, dopo averla lavata e cambiata, aveva messo la figlia nel lettino in cui poi è stata ritrovata senza vita con di fianco un biberon con del latte. Pare che nella casa sia stato anche rinvenuto un flacone di tranquillanti: gli inquirenti ipotizzano che la piccola sia stata sedata, dato che nessun vicino l'ha sentita piangere, sebbene sia stata lasciata sola senza né cibo né acqua.
Sempre secondo quanto trapelato, la donna avrebbe detto al compagno che la piccola Diana si trovava al mare con sua sorella, per questo l'uomo non si sarebbe preoccupato. Il pm, che presto invierà al gip la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere per la donna, ha disposto l’autopsia e ha sequestrato l’appartamento.