Visita lampo a Curno

Oggi blitz di Vettel alla Brembo un saluto-augurio prima di Monza

Oggi blitz di Vettel alla Brembo  un saluto-augurio prima di Monza

Allacciate le cinture e stringetele forte. Domani arriverà in Bergamasca nientemeno che Sebastian Vettel. Il pilota della Ferrari visiterà la Brembo di Curno prima di recarsi a Monza: sarà un blitz veloce, in puro stile Formula uno. Ci sarà giusto il tempo di salutare il presidente Alberto Bombassei e incontrare gli uomini che gli hanno preparato i freni da usare domenica, nelle staccate da brivido del Gp d’Italia. Poi il tedesco prenderà direttamente la via del circuito brianzolo.

 

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L’incontro, preparato in gran segreto, sarà strettamente riservato e, di conseguenza, rigorosamente off limits per stampa e fotografi. Vettel arriverà in mattinata e ripartirà dopo una mezz’oretta circa, un’ora al massimo. Impossibile trattenersi oltre, perché a Monza sarà atteso dalla tradizionale conferenza stampa della vigilia e da una miriade di impegni con gli sponsor. L’agenda del tedesco è fittissima, la “deviazione” bergamasca è stata inserita quasi per miracolo.

 

 

Una visita lampo, insomma, però graditissima. È un modo di ringraziare la Brembo per gli sforzi profusi nella missione di rendere la Ferrari sempre più competitiva: il “pellegrinaggio” di Vettel è la conferma che Maranello considera l’azienda orobica un partner di assoluta importanza. Per i dipendenti sarà una grande emozione: stringere la mano a un quattro volte campione del mondo non capita tutti i giorni. Chissà che la visita porti fortuna in vista di domenica: Vettel dovrà vedersela con le terribili Mercedes, pronte a piantare la bandiera anche sull’asfalto italiano, come del resto già successo l’anno scorso. Toccherà al tedesco e a Raikkonen inseguire le due Frecce d’argento, con l’obiettivo di riuscire a mettere il muso davanti a Hamilton e Rosberg.

Domenica le due Ferrari riceveranno un’ulteriore spinta da Bergamo: il club di Caprino Bergamasco porterà il suo enorme cuore rosso. Con la speranza di vederlo battere sotto il podio. Il Cavallino non vince a Monza dal 2010, quando fu Alonso a trionfare. Un digiuno che sarebbe ora di spezzare.