Bocciata (di nuovo) la sfiducia a Gallera. Che poi mette in guardia: «A gennaio probabile terza ondata»
Il Consiglio regionale ha respinto il documento presentato dal Movimento 5 Stelle che chiedeva un riassetto completo dell’assessorato regionale al Welfare e un nuovo modello di sanità
Criticato per la gestione fallimentare dell’emergenza sanitaria, attaccato per un piano vaccinale che sembra fare acqua da tutte le parti, ma Giulio Gallera è nuovamente salvo. È stata infatti bocciata oggi pomeriggio (martedì 1 dicembre), con voto segreto, l'ennesima mozione di sfiducia che chiedeva un riassetto completo dell’assessorato regionale al Welfare e un nuovo modello di sanità. La maggioranza ha respinto in modo compatto il tentativo di spallata promosso dal Movimento 5 Stelle, che ha raccolto 47 voti contrari e 31 favorevoli.
«Hanno sbagliato su tutto - commenta a margine della votazione Massimo De Rosa, capogruppo del M5S Lombardia -. Vaccini, tamponi, tracciamento, trasporti. L’assessorato andava resettato molti mesi fa, eppure la Lega continua a difenderne e a giustificarne l’operato inadeguato. Questo perché le responsabilità del presidente Fontana sono legate a doppio filo con quelle dell’assessore Gallera. Spiace prevedere che sotto l’albero i lombardi, costretti a sacrifici da scelte di programmazione regionale sbagliate, troveranno la stessa gestione disastrosa di sempre dell’emergenza Covid».
A fallire, secondo i pentastellati, sarebbe stato il sistema di offerta sociosanitaria nel suo complesso, smantellato per anni dalle politiche del centrodestra. «Mai come oggi le responsabilità di una gestione disastrosa della pandemia sono chiare - attacca De Rosa -. Di qui in avanti questa maggioranza, oltre che rispondere delle proprie responsabilità, dovrà spiegare con chiarezza perché non intende cambiare. Siamo stufi di ascoltare giustificazioni. A questa Regione serve una guida, nessun lombardo merita l’incompetenza che hanno trasformato la nostra regione in uno degli epicentri mondiali della pandemia. Sbagliare è umano, ma perseverare è incosciente. Farlo poi sulla pelle dei cittadini è infame. In ogni caso a pagare gli errori di questa Giunta regionale saranno gli stessi lombardi che questa maggioranza avrebbe dovuto tutelare».
«È davvero incomprensibile come il centrodestra lombardo continui, dopo mesi di fallimenti e mancanze, a dirsi convinto di aver fatto tutto bene durante questa emergenza sanitaria - aggiunge il consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta -. Trovo imbarazzante il comportamento tenuto in questi mesi dalla maggioranza. Nessuno ha la bacchetta magica, ma continuare a dire che in Lombardia è andato tutto bene vuol dire prendere in giro centinaia di migliaia di famiglie. È il momento che la maggioranza si prenda le proprie responsabilità e la smetta con i giochetti politici alle spalle dei cittadini».
Molto critico anche il capogruppo del Pd in Regione, Fabio Pizzul: «Per l’ennesima volta, Lega e alleati si autoassolvono sulla gestione della pandemia, nonostante errori evidenti. Fin dall’inizio Fontana e Gallera si sono arroccati nel palazzo da dove hanno a più riprese rassicurato la popolazione che tutto veniva gestito per il meglio. Non è così, ormai è evidente a tutti, e non fa bene ai cittadini una giunta regionale che nega la realtà. Noi non smetteremo di denunciare ciò non funziona. E, contemporaneamente, porteremo avanti la nostra azione in commissione d’inchiesta e la nostra proposta di riforma della sanità lombarda, perché questa pandemia non dovrà essere, quando finalmente succederà, passata invano».
L’assessore Gallera ha però rigettato ogni accusa, sottolineando la bontà delle azioni di mitigazione e di contenimento dei contagi messe in atto da Regione Lombardia, soprattutto in occasione della seconda ondata dei contagi, all’origine del miglioramento del quadro epidemiologico. Nel frattempo ha però messo le mani avanti, annunciando il probabile arrivo della terza ondata dell’epidemia a gennaio 2021. Se così dovesse essere, speriamo di essere pronti. Noi e pure il suo assessorato.