Bocconi avvelenati a Trescore, intervengono i carabinieri forestali con il cane Senna
Un animale trovato morto e un altro salvato perché subito portato dal veterinario, indagini in corso per scoprire i responsabili
I carabinieri forestali, insieme a un cane addestrato, sono entrati in azione ieri mattina (giovedì 12 settembre) a Trescore Balneario, dove a inizio settembre si era segnalata la presenza di bocconi avvelenati.
Le esche avevano purtroppo causato una vittima, un gatto trovato morto a seguito dell'ingestione, e un cane, che è riuscito a salvarsi grazie al tempestivo intervento di un medico veterinario, dal quale era stato portato. Della scoperta era stato informato il Comune e, come da ordinanza del Ministero della Salute, l'area interessata era stata segnalata e delimitata dall'Amministrazione, che ha poi richiesto l'intervento dei militari per cercare altre potenziali trappole piazzate in giro.
I controlli con cane antiveleno
Fondamentale nell'operazione il fiuto di Senna, una giovane e intelligente femmina di pastore tedesco grigione, addestrata nello specifico per rinvenire esche avvelenate e carcasse di animali, affiancata dal suo conduttore carabiniere ed i militari del Nucleo forestale di Trescore.
La squadra ha passato al setaccio le zone interessate per più di due ore, trovando infine due bocconi di carne con una sospetta contaminazione da veleno per topi, poi portati all’Istituto zooprofilattico sperimentale per le analisi. L’ ispezione è continuata in altri luoghi già in passato oggetto di avvelenamenti, senza però rilevare bocconi o carcasse di animali.
Sono in corso indagini per individuare gli autori del gesto criminale: abbandonare esche o bocconi avvelenati è infatti considerato reato, sia che lo si faccia in campagna, che nei parchi o per strada. Il divieto comprende anche la loro detenzione e sono previste aggravanti, per il loro uso, se ne conseguono morte o malattia di qualsiasi tipo di animale.
Altri episodi in passato
Trescore e la bassa Val Cavallina, del resto, non sono nuovi ad episodi di avvelenamento e morte animali dovute a questo fenomeno. I carabinieri forestali di Curno, perciò, hanno invitato la cittadinanza a segnalare immediatamente ogni sospetto atto illecito e denunciare subito avvelenamenti o decessi di animali.
Dal 2019, inoltre, è attivo il Portale nazionale degli avvelenamenti dolosi degli animali, realizzato dal Ministero in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico Lazio e Toscana ed il Centro di referenza nazionale di medicina forense. Ogni caso di avvelenamento confermato dai veterinari dell’Istituto viene condiviso tramite l’ app ufficiale “Bocconi Avvelenati”, che chiunque può scaricare da internet ed installare sul proprio smartphone.