Da Bologna fino a Porta Nuova Momenti di autentica felicità

Certe cose, certi momenti, certe emozioni le può capire solo chi quei colori ce li ha dentro al cuore. L’Atalanta ha vinto a Bologna per 2-0 e l’evento può pure sembrare banale, le vittorie di fila adesso sono 6 (8 nelle ultime 9 partite) ma per spiegare fino in fondo il momento che vivono i tifosi della Dea bisogna chiudere gli occhi e, per un attimo, usare l’immaginazione. Provare a sognare. Perché questa è la storia di una piccola squadra che sta facendo un miracolo, nessuno può sapere fino a quando durerà ma fate come i bambini quando qualcuno inizia a leggere una bella favola per loro. Non hanno fretta di andare alla fine, guardano chi narra con la bocca aperta e volano con la fantasia.
Primo tempo: il trionfo del Dall’Ara. A Bologna sono arrivati oltre mille tifosi atalantini. Il totale esatto è di 1016 nel settore ospiti ma in altri settori dello stadio c’erano almeno un centinaio di appassionati sparsi qua e là che hanno seguito i 95 minuti in casa dei felsinei fregandosi le mani. Fin dal riscaldamento, la spinta di chi è arrivato a Bologna al seguito della Dea si è sentita forte e chiara e la sciarpata di inizio gara ha dato una bella botta di colore nello spicchio targato BG. La partita è salita pian piano di tono, dopo un quarto d’ora Masiello ha insaccato il gol del vantaggio e il boato degli ospiti ha salutato una fase del match che è stata solo sporcata dalla bella traversa di Viviani.
In trasferta, nonostante la buona presenza, il tifo dei ragazzi arrivati da Bergamo fatica a sentirsi in modo continuativo e coordinato, ma la cartolina che arriva in ogni occasione è da applausi. Sugli spalti del Dall’Ara c’erano tanti bambini, in Autogrill e fuori dal settore si incrociavano appassionati orobici di ogni età e nonostante la spinta del pubblico di casa, in alcuni frangenti, è stata molto rumorosa il gol di Kurtic ha definitivamente dato la stura ad una gioia per lunghi tratti irrefrenabile. Nell’ultima porzione della partita, i giocatori in campo hanno gestito le operazioni mentre nel settore ospiti si iniziava a pensare alla prossima sfida in programma allo Juventus Stadium e a Bergamo si organizzava l’accoglienza trionfale in Porta Nuova.
Secondo tempo: l’abbraccio in Porta Nuova. L’appuntamento è stato fissato per le 8 della sera ma alcune fonti raccontano come fin dalle 17.30, quindi pochi minuti dopo il fischio finale e l’annuncio del ritrovo sul profilo Facebook “Sostieni la Curva”, decine di persone si erano già radunate aspettando la squadra. Il bus con giocatori e staff è partito da Bologna intorno alle 18 e durante il nebbioso tragitto le notizie che arrivavano dal centro città raccontavano di un’autentica invasione da parte dei tifosi nella zona di Porta Nuova. Guidati dal Bocia in versione estiva (senza maglietta con una temperatura tutt’altro che invitante), i tifosi si sono sistemati lungo tutto Viale Papa Giovanni e circa duemila persone hanno atteso il torpedone nerazzurro.
Intorno alle 20.30, i decibel della passione sono saliti alle stelle e mentre i tifosi hanno stretto in un abbraccio continuo la squadra, a bordo del bus tutti i giocatori hanno immortalato con foto e video l’indimenticabile accoglienza del popolo atalantino condividendo immagini, suoni e commenti sui social. Per strada c’erano tifosi di tutte le età in visibilio, l’Atalanta è arrivata fino ai propilei di Porta Nuova dove giocatori e staff sono scesi per l’abbraccio fisico e completo della gente. E’ stata una festa spontanea ed emozionante durata un quarto d’ora in tutto, i cori per l’Europa si sono sprecati ma ciò che resta di momenti come questo è la completa e totale sintonia tra i giocatori, il mister e la tifoseria.
Terzo tempo: la prossima con la Juve. La notte scorsa in tanti avranno faticato a prendere sonno. In questi momenti, vista l’adrenalina e la voglia di continuare ad essere felici, verrebbe voglia di giocare subito. Ed invece, è giusto non avere fretta. Alcuni tifosi, tornando dal centro città, commentavano tra loro la situazione e il concetto più importante è questo. Lunedì e martedì saranno due giorni di grande goduria, mercoledì a Bergamo si giocherà al Coppa Italia con il Pescara e forse è pure meglio così. Alla partita di sabato ci pensiamo tutti, è impossibile che non sia così: però il tempo che manca va goduto, non scavalcato. Sono attimi, istanti ed emozioni che chissà quando i tifosi atalantini potranno tornare a vivere.
Gasperini in conferenza stampa nella pancia del Dall’Ara non ha voluto pensare subito a Torino, ha chiesto di parlare di Bologna. Facciamolo tutti, poi passiamo alla Coppa Italia con il Pescara e dopo, alla fine, iniziamo a ragionare davvero sul match contro “quelli di Torino”. I biglietti del settore ospiti saranno in vendita probabilmente da lunedì 28 novembre, ce ne sono più o meno duemila: tutti i possessori di Dea Card dovrebbero correre ad acquistarne uno. C’è una squadra, una piccola squadra di provincia che ha voglia di fare un’altra grande impresa. Si chiama Atalanta e giocherà contro la Juventus: chissà se i bianconeri Campioni d’Italia riusciranno a fermarla.