«È imbarazzante»

Bonus a medici e infermieri per la lotta al Covid dimezzato: il Pd attacca la Regione (che risponde)

Il dem Jacopo Scandella: «Si usano i soldi destinati a questi lavoratori per scontare tasse e oneri agli ospedali di appartenenza». La risposta dell'assessore Gallera: «Si getta fango su un accordo trasparente. Modalità di erogazione sempre state chiare»

Bonus a medici e infermieri per la lotta al Covid dimezzato: il Pd attacca la Regione (che risponde)
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Il Gruppo consiliare del Partito democratico in Regione torna ad attaccare la Giunta Fontana. A scatenare le proteste dei dem, questa volta, la delibera con cui la Giunta alla guida della Lombardia avrebbe ritoccato al ribasso il bonus che era stato promesso (e che dovrebbe essere inserito nelle buste paga proprio del mese in corso) a medici, infermieri e personale sanitario pubblico che nei mesi scorsi ha fronteggiato l'emergenza Coronavirus in prima linea.

Il consigliere regionale bergamasco del Pd Jacopo Scandella

«È imbarazzante che la Regione non mantenga gli accordi fatti con i sindacati di medici e infermieri che sono stati in prima linea a combattere il Covid - ha commentato il consigliere regionale bergamasco del Pd Jacopo Scandella -. Poche settimane fa si erano accordati per un premio fino a 1.250 euro (per gli infermieri, fino a 1.730 euro per i medici invece, ndr) che oggi, dopo la delibera regionale, si scopre sarà dimezzato. Si usano i soldi destinati a questi lavoratori, che anche la Regione definiva eroi, per scontare tasse e oneri agli ospedali di appartenenza, mentre questi medici e infermieri meritano rispetto per l’abnegazione e la professionalità con cui hanno affrontato mesi difficilissimi».

A rendere nota la notizia sono stati i sindacati di categoria (quelli che avevano stretto un accordo con la Regione) attraverso un comunicato relativo proprio alla delibera regionale del 9 giugno con cui la Regione definisce le modalità di applicazione del premio assegnato al personale dipendente del Servizio Sanitario Regionale che hanno lavorato in prima linea durante l'emergenza Covid-19. Gianni Girelli, capodelegazione del Pd nella Commissione Sanità in Regione, ha affermato: «Chiediamo di rivedere la delibera e, se occorre, di aumentare la dotazione economica per mantenere gli impegni presi, perché questi medici e infermieri meritano rispetto per l'abnegazione e la professionalità con cui hanno affrontato mesi difficilissimi».

L'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera

Immediata la risposta dell'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera attraverso una nota: «Le modalità di erogazione del bonus a medici e infermieri impegnati nel corso dell'emergenza Covid sono sempre state chiare, trasparenti e condivise. Stupiscono le affermazioni di alcuni Consiglieri regionali del Pd, totalmente fuorvianti, che tentano di offuscare un accordo importante sventolando accuse improprie caratterizzate da strumentalizzazione politica. L'intesa con le Organizzazioni sindacali che rappresentano la Dirigenza Medica e il personale del Comparto (infermieri e operatori) è stata raggiunta al termine di un confronto serio e approfondito grazie al quale sono stati distribuiti 223 milioni di euro, 123 dei quali determinati da risorse statali (41 milioni) e  regionali (82 milioni) legate all'emergenza Covid. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo passaggio con i Sindacati per l'erogazione di ulteriori 31 milioni, che andranno sempre a beneficio di medici e infermieri, integrando gli incentivi già previsti. Non comprendo queste sterili polemiche finalizzate a gettare fango su una iniziativa che si è sempre svolta alla luce del sole».

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