Brutti casi di maltrattamenti in famiglia, a moglie e genitori: arresti a Grassobbio e Ponte Nossa
Due diversi episodi, uno a Ponte Nossa e l'altro a Grassobbio. In arresto due uomini, un trentatreenne e un uomo classe '73
Due diversi episodi di maltrattamenti in famiglia hanno portato all'arresto di due cittadini bergamaschi, un 33enne di Grassobbio e un uomo classe '73 di Ponte Nossa, entrambi pregiudicati.
Minacce e violenze fisiche sulla moglie
Il primo arresto risale alla sera di mercoledì 22 novembre da parte dei carabinieri della stazione di Ardesio. L'uomo, pregiudicato per reati specifici, è stato fermato per maltrattamenti in famiglia commessi tra il luglio 2017 e il luglio 2018: nello specifico, ha dimostrato aggressività nei confronti della moglie per via di alcuni problemi economici, arrivando a insultarla pesantemente e minacciarla anche in presenza dei figli minori.
Le intimidazioni, nel tempo, si sono ulteriormente palesate, con violenze fisiche e minacce di cacciarla di casa, commesse affermando di non temere la reclusione. Nel 2019 la donna ha ottenuto il divorzio, ma le persecuzioni dell'ex marito sono continuate tanto da indurre l'Autorità Giudiziaria a emettere nei confronti dell'indagato un provvedimento di divieto di avvicinamento.
Divieto che, l'uomo, ha continuato a violare, a cui sono seguite regolari segnalazioni dai carabinieri all'Autorità Giudiziaria che ne ha infine disposto l'arresto, rifiutando all'indagato la possibilità di misure alternative. Ora si trova nella Casa Circondariale di Bergamo.
Tossicodipendente e ludopatico, aggrediva i genitori
Il secondo caso, più recente, risale a domenica 26 novembre. I carabinieri di Bergamo hanno tratto in arresto a Grassobbio un trentatreenne bergamasco pregiudicato, sul quale già gravava un ammonimento emesso dal Questore a seguito dei continui maltrattamenti in famiglia.
Da settembre 2018 il giovane, tossicodipendente e ludopatico, minacciava e aggrediva fisicamente i genitori (motivo per cui era stato emesso anche l'ammonimento). Lo scorso 26 novembre, per l'ennesima volta, aveva chiedo loro con insistenza dei soldi per acquistare sostanze stupefacenti e per giocare d'azzardo: al loro rifiuto è andato in escandescenze, minacciandoli e distruggendo l'abitazione.
Il tempestivo intervento dei militari ha permesso di placare la furia del ragazzo, che è stato quindi tratto in arresto e - anche lui - trasportato alla Casa Circondariale di Bergamo.
Non sanno come spendere i soldi del pnrr perché non costruiscono strutture adatte a trattenere tutti sti personaggi problematici invece di lasciarli sulle spalle di povere famiglie..