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Motorizzazione
Buco nella felpa, microcamera e sim: truffa all'esame della patente, arrestato 23enne
Il suo comportamento sospetto è stato segnalato ai carabinieri che, intervenuti, lo hanno perquisito, trovandogli addosso il kit
Nella felpa aveva un vero e proprio kit studiato e predisposto per superare il quiz della patente il ragazzo di 23 anni che ieri, giovedì 26 gennaio, è stato arrestato alla Motorizzazione di Bergamo per tentata truffa.
Gli esaminatori avevano segnalato ai Carabinieri l'atteggiamento sospetto tenuto dal ragazzo, residente a Milano con origini del Bangladesh, durante l'esame teorico, primo step per il conseguimento della patente. Una volta arrivati, i militari lo hanno perquisito, trovandogli addosso le prove schiaccianti di un sofisticato sistema messo a punto con dei complici per rispondere correttamente alle soluzioni del test.
Il 23enne aveva infatti una micro telecamera nascosta nella felpa, forata al punto giusto per permettere all'occhio elettronico di osservare lo schermo. L'apparecchio era collegato ad un dispositivo, provvisto di sim, incollato sul petto. In questo modo, il giovane riusciva a riprendere le domande proiettate sul computer per poi farsi suggerire le risposte da dei complici collegati da remoto. Un sistema molto simile a quello riscontrato in passato anche in altre province, in particolare a Verona e Vicenza, dove solo qualche settimana fa è stato portato a galla un giro ben collaudato di patenti facili, all'interno del quale erano coinvolti anche dei bergamaschi.
Attualmente, non si sa chi abbia aiutato il 23enne, che è stato condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto per il reato di tentata truffa in concorso ai danni di un ente pubblico.
