Il giornalista Mario Calabresi a Nembro per testimoniare il nuovo inizio
Mercoledì 10 giugno, l'ex direttore de La Stampa e Repubblica è giunto in bici nella cittadina seriana, dopo un viaggio partito da Torino e che ha toccato anche le città di Vercelli e Milano. Ha incontrato il parroco don Matteo Cella
Mario Calabresi è giunto alla fine del suo viaggio in bicicletta, che, partito da Torino ha toccato le città di Vercelli, Milano e, infine, in Bergamasca, Nembro. Ad accoglierlo c'era anche il sindaco Claudio Cancelli. Il paese martoriato dal Covid è stato uno dei capitoli della newsletter «Altre storie», la nuova avventura del giornalista, dopo l’esperienza alla direzione di Repubblica. Calabresi aveva raccontato l'esperienza di don Matteo Cella e della decisione di mettere a tacere anche le campane difronte alla morte, alle troppe morti di quei giorni.
E come promesso, Calabresi ha voluto vedere come rinasce Nembro, intraprendendo quel viaggio lento in bicicletta, fatto con un gruppo di persone, che così spiega:
«Insieme a Don Matteo Cella, il parroco di Nembro, abbiamo concluso questa bella esperienza. Voglio ringraziarlo perché per tener fede alla promessa che gli avevo fatto ho avuto modo di organizzare qualcosa che ai miei occhi, ma non a quelli di chi mi ha accompagnato, era impensabile. Questo viaggio tra il Piemonte e la Lombardia ha tenuto insieme tante cose: il piacere di andare in bicicletta e vivere, con il tempo lento, la natura; il riscoprire luoghi che fanno parte della nostra storia e che perdiamo di vista quando viaggiamo in auto o in treno; la voglia di rincominciare, di lasciarsi alle spalle quanto accaduto in questi tre mesi ma farlo con una nuova consapevolezza che ci porti a vivere in un modo più sano. Grazie ai miei compagni di viaggio che hanno assecondato i miei tempi da cicloamatore neofita: i miei fratelli Paolo e Luigi, mio cugino Giovanni, Francesco Franchi, Valerio Montieri, Michele Cremonesi, tra i fondatori del progetto AIDA - Alta Italia da Attraversare, e Giulia Porta che ci ha fatto da guida in questa giornata conclusiva. Ma soprattutto grazie a tutti quelli che abbiamo incontrato lungo il percorso e a tutti voi che avete seguito attraverso i social questa bella avventura, non facendoci mai mancare il vostro incoraggiamento».