i numeri

Un pizzico di speranza: a Bergamo i decessi non erano così pochi dal 6 marzo

Ieri, giovedì 16 aprile, la città ha avuto lo stesso numero di morti registrato lo stesso giorno del 2019. Da più di un mese non si vedevano così pochi vittime

Un pizzico di speranza: a Bergamo i decessi non erano così pochi dal 6 marzo
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di Federico Rota

A circa un mese e mezzo dall’esplosione dell’epidemia, i decessi a Bergamo tornano a calare e si attestano su livelli precedenti all'esplosione della bomba Covid-19. Ieri (giovedì 16 aprile) in città ne sono stati registrati 6 e lo stesso giorno del 2019 erano stati 5.

A darne notizia è l’edizione odierna del Corriere Bergamo, evidenziando come lo Stato civile del Comune di Bergamo non vedesse numeri così bassi dal 6 marzo scorso, data in cui il numero di morti aveva subito un’improvvisa impennata in tutta la Bergamasca. Complessivamente, come ricordato su Twitter dallo stesso sindaco Giorgio Gori, tra il 1 marzo e il 12 aprile sono stati 795 i decessi di residenti a Bergamo: 626 in più della media - nello stesso periodo - dei dieci anni precedenti, con un aumento del 370 per cento (i decessi ufficialmente ricondotti a Covid-19 perchè sottoposti a tampone sono stati 272).

Una riduzione che fa ben sperare, segnale di un maggiore contenimento dell’avanzata del virus. Interpellato al riguardo, l’assessore ai Servizi demografici e cimiteriali del Comune di Bergamo, Giacomo Angeloni, ha sottolineato che servono almeno cinque giorni perché un dato si assesti, ma che le cifre ora sono rassicuranti: da lunedì i decessi oscillavano tra i 10 e i 13, ieri (16 aprile) si sono dimezzati.

Questo calo nel numero dei decessi alleggerisce, inoltre, la pressione cui è stato sottoposto il cimitero Monumentale, dove in passato si sono toccate punte anche di 40 salme ospitate in attesa della cremazione. Complessivamente, sono invece 32 i deceduti in provincia nella giornata di ieri, portando il totale ufficiale delle vittime ufficiali per Covid nel nostra territorio a 2812.

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