rete della solidarietà

Cancro Primo Aiuto dona 10 mila colombe pasquali agli infermieri che combattono il virus

Cancro Primo Aiuto dona 10 mila colombe pasquali agli infermieri che combattono il virus
Pubblicato:

Un dolce pensiero, che porta in sé tutta la partecipazione e la vicinanza all’impegno del personale sanitario impegnato nella lotta contro il Coronavirus. L’associazione Cancro Primo Aiuto donerà una colomba pasquale agli oltre 10 mila infermieri impegnati nei centri Covid delle strutture sanitarie lombarde con cui collabora da anni. I dolci verranno distribuiti nei prossimi giorni negli ospedali delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.

L’iniziativa è stata possibile grazie alla generosità del Gruppo Tigros e del suo amministratore delegato Mariaveronica Orrigoni, del gruppo Iperal e del suo presidente Antonio Tirelli, componente del Consiglio di amministrazione di Cancro Primo Aiuto, oltre che grazie alla sensibilità di Nicola Caloni, vicepresidente dell’associazione e titolare della Caloni Trasporti che si occuperà della distribuzione delle colombe negli ospedali.

«Anche i malati oncologici sono stati colpiti in vario modo dal Covid-19 e stiamo tenendo monitorata la situazione – spiega Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto -. Ci siamo chiesti cosa potevamo fare di fronte a questa emergenza straordinaria. Molti dei nostri soci sono intervenuti con sostanziosi contributi economici in aiuto agli ospedali per acquistare le strumentazioni necessarie. Inoltre, abbiamo pensato che fosse doveroso dare un giusto riconoscimento, che è prima di tutto un segno di ringraziamento e di incoraggiamento, agli infermieri che instancabilmente stanno assistendo i molti pazienti malati».

L’azione di Cancro Primo Aiuto si è concretizzata direttamente anche verso i malati oncologici, per i quali il contagio ha significato ulteriori preoccupazioni e paure. Per questa ragione l’associazione ha inviato nei giorni scorsi di una psicologa all’ospedale San Gerardo di Monza per affiancare i malati di cancro così da contenere il distress e prevenire l’insorgenza di condizioni di disagio e malessere psicologico.

Infine, nei prossimi giorni dovrebbe partire dalla Cina un carico di dispositivi di protezione individuale che saranno destinati ai medici e agli infermieri degli ospedali brianzoli.

Seguici sui nostri canali