Traffico soffocante

Caos e smog a mille: problemi a Curno. L'opposizione: «servono molti più controlli»

Caos e smog a mille: problemi a Curno. L'opposizione: «servono molti più controlli»
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«Si sta assistendo, soprattutto negli ultimi 7-8 anni, all’esponenziale incremento del traffico veicolare sul territorio comunale, in particolar modo per quanto riguarda le arterie principali all’interno del cento abitato come via Lecco, via Bergamo e via Fermi sulle quali, quotidianamente, transitano moltissimi autoveicoli causando la formazione, soprattutto nelle ore di punta, di lunghissime code di autoveicoli e di mezzi pesanti di trasporto, privati e pubblici». Comincia così la mozione sul monitoraggio dell’inquinamento ambientale e acustico nel territorio comunale di Curno, che era stata presentata durante il penultimo Consiglio da Paolo Cavagna del gruppo consiliare di Obiettivo Curno.

«Tale incremento è probabilmente, in futuro, destinato a peggiorare, a causa delle deturpanti scelte urbanistiche approvate dalla scorsa Amministrazione Comunale, laddove, con una variante generale al Piano di Governo del Territorio approvata a 10 giorni dalle elezioni comunali avvenute nel 2017, sono stati previsti vari insediamenti commerciali, parzialmente già attuati, e un centro culturale islamico di livello sovracomunale in una zona già commercialmente satura e gravemente carente di infrastrutture pubbliche, quali i parcheggi di rotazione». Il consigliere di Obiettivo Curno precisava che erano pervenute al loro gruppo consiliare numerose segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini di Curno per il forte rumore, configurabile probabilmente come inquinamento acustico ambientale, generato dalle numerosi autovetture e mezzi pesanti transitanti sulla arterie viabilistiche che attraversano il tessuto urbano consolidato, adiacenti alle abitazioni dei cittadini del paese. «Ci sono pervenute, altresì, numerose segnalazioni per il pregnante odore acre di smog, generato prevalentemente dal...

 

Articolo completo a pagina 37 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 2 gennaio 2020. In versione digitale, qui.

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