Carabinieri sventano una rapina in banca a Urgnano: i malviventi inseguiti e fermati
Si tratta di quattro catanesi, tra i 26 e i 58 anni, che avevano attrezzi da scasso con sé e un'altra macchina pronta per la fuga
I carabinieri li hanno visti in macchina, nel pomeriggio di giovedì 21 settembre scorso, fermi davanti a una banca di Urgnano: quattro soggetti in abiti scuri, con guanti e scaldacollo. Alla vista dei militari, hanno cercato di dileguarsi e così è partito un inseguimento. Tuttavia, gli uomini della compagnia di Treviglio e delle stazioni di Urgnano e Verdello li hanno sottoposti a fermo poco dopo.
Rapinatori catanesi
Si è così scoperto che si trattava di catanesi, nel gruppo tra i 26 e i 58 anni, con uno di loro che ha anche esibito un documento d'identità falso. L'auto utilizzata è inoltre poi risultata rubata, qualche giorno prima, a Verdello mentre una seconda si trovava sul tragitto percorso per la fuga. Lasciata col motore avviato, a bordo non c'era però nessuno: con molta probabilità, serviva a fare un cambio di mezzo in seguito al colpo che avevano pianificato.
Trovati strumenti per effrazione e scasso
Nel veicolo su cui li hanno trovati era applicato un apposito dispositivo per avviare e spegnere il motore e, al suo interno, le forze dell'ordine hanno scoperto strumenti di effrazione, arnesi da scasso e radio ricetrasmittenti. Ora sarebbero in corso ulteriori accertamenti, anche finalizzati a ricostruire i loro spostamenti e capire se c'entrino con altri reati commessi sul territorio.
I fermati, dopo le formalità di rito, sono stati portati in carcere a Bergamo. Il giudice ha poi concordato con le risultanze investigative e ha convalidato la misura, disponendo gli arresti domiciliari a carico di tutti gli indagati e autorizzandoli a raggiungere i rispettivi luoghi di residenza, a Catania e provincia.