Polo didattico dell'Ats

Carenza medici di base, al via a Bergamo un corso di formazione in medicina generale

I tirocinanti di quest'anno sono 59. In totale, da qui al 2022 verranno formati 143 giovani medici di medicina generale. La speranza dell'Agenzia è che scelgano di esercitare la professione in provincia

Carenza medici di base, al via a Bergamo un corso di formazione in medicina generale
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Ai blocchi di partenza sono presenti 59 tirocinanti del primo anno, cui si aggiungono i 60 del secondo e i 24 del terzo. Complessivamente, stiamo parlando di un gruppo di 143 giovani medici di medicina generale in formazione che, da qui al 2022, potranno andare a rimpinguare le fila dei medici di base nella Bergamasca. Tra le criticità che preoccupano maggiormente le istituzioni sanitarie della provincia vi è infatti la futura (ma in realtà già attuale) carenza di medici di medicina generale e, anche per questa ragione, l’Ats ha varato all’interno del proprio polo didattico un corso triennale di formazione rivolto alle nuove leve, nella speranza che possano rimanere a Bergamo per esercitare la professione medica. «L’obiettivo generale del corso è quello di fornire al medico in formazione le competenze professionali necessarie per farsi carico della salute psicofisica dei propri assistiti nelle varie fasi della loro vita, consapevole dei caratteri distintivi della disciplina, del contesto in cui opera e dei mezzi che ha a disposizione», spiega il direttore generale di Ats Massimo Giupponi.

Il corso, inaugurato oggi (lunedì 28 settembre) nell’auditorium dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, ha durata triennale e prevede un impegno totale di 4.800 ore (di cui 3.200 di attività pratica, 1.076 di seminari e ricerca e 524 di studio guidato) con un incarico settimanale di 38 ore suddivise in 30 ore di pratica e 8 di teoria. L’attività formativa coinvolge le tre Asst bergamasche (Papa Giovanni XXIII e Bergamo Est e Ovest) così come il settore privato accreditato e, nello specifico, le strutture di Humanitas, IOB e San Francesco per quanto riguarda il tirocinio pratico. «L’Ats di Bergamo rappresenta la segreteria organizzativa per ogni adempimento amministrativo, oltre che il collegamento tra i vari punti erogativi e la struttura regionale per la formazione Polis – aggiunge Giupponi –. Sempre l’Ats organizza sei seminari alla settimana da quattro ore per ciascuna delle tre annualità».

Le competenze sviluppate riguardano molteplici ambiti: attività clinica, relazione con l’assistito, organizzazione dell’attività, gestione dei percorsi clinico-assistenziali. Inoltre il corso ha l’obiettivo di sviluppare capacità trasversali come saper individuare e risolvere i problemi, ricercare e utilizzare correttamente gli strumenti utili e funzionali per la professione, coordinarsi con gli altri professionisti per garantire la continuità ospedale-territorio. «Gli iscritti al corso provengono non solo dalla Bergamasca – prosegue il direttore generale di Ats –. L’auspicio è che al termine del loro percorso formativo questi giovani medici di base possano trovare il nostro territorio attrattivo e sceglierlo per svolgere qui la loro attività professionale. Auguro a tutti loro un proficuo lavoro, certo che l’eccellenza delle nostre strutture e la professionalità dei nostri medici costituiscano le premesse migliori per conseguire una formazione completa dal punto di vista professionale. D’altra parte sono certo che un territorio come il nostro possa dare molto anche dal punto di vista umano».

I corsisti, peraltro, hanno già avuto modo di collaborare con l’Ats, in particolare nelle attività di call-center e le attività di indagine epidemiologica. I corsisti si sono anche impegnati nella predisposizione del NuFap, ossia il Nucleo Funzionale di Assistenza Primaria, «un modello organizzativo della medicina di territorio e di tutti gli attori territoriali che Ats ha inserito nel Piano di potenziamento dei servizi di assistenza territoriale recentemente presentato in Regione Lombardia», conclude Massimo Giupponi.

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