Casnigo, altro grave infortunio al lavoro: ustionato un camionista di 49 anni
Per soccorrere l'uomo è decollato anche l'elisoccorso da Bergamo
Oggi, martedì 10 agosto, è una giornata nera per la Bergamasca: a circa due ore di distanza dall’incidente mortale sul lavoro avvenuto alla Toora di San Paolo d’Argon, dove è morto un giovane di 36 anni, un secondo lavoratore è rimasto gravemente ferito.
Questa volta l’infortunio è avvenuto a Casnigo, alla Radicifil di via Europa: coinvolto un camionista di 49 anni, originario della provincia di Varese, che è stato investito dal liquido acido che stava sversando dalla cisterna. L’allarme è scattato intorno alle 11.45: il quarantanovenne è rimasto ustionato su diverse parti del corpo, gambe, tronco e braccia.
Per soccorrere l’uomo, in codice rosso (gravità massima), sono intervenute un’ambulanza della Croce Verde di Colzate, un’automedica e si è alzato in volo anche l’elicottero, decollato da Bergamo. L'autotrasportatore è stato trasferito d'urgenza al Papa Giovanni XXIII.
«Purtroppo oggi la nostra provincia è interessata nuovamente da due gravi infortuni, di cui uno mortale - commenta Danilo Mazzola, della segreteria Ust Cisl di Bergamo -. È un'emergenza che non ha fine. La Cisl da mesi denuncia l'esigenza di più controlli nei luoghi di lavoro, andando a potenziare gli organismi di controllo per certificare le imprese che mettono la salute e la sicurezza come condizione primaria nel compito delle proprie attività. La vertenza nazionale aperta da alcuni mesi va rilanciata con maggiore determinazione».