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Il connubio
Cassinone, i decibel dei concerti e degli aerei vanno a braccetto
La lotta tra i residenti e il rumore dei concerti, durante le feste estive, è all’ordine del giorno nelle cronache sonnacchiose della stagione che avanza. Anche la battaglia delle zone interessate dalle rotte degli aerei con chi quelle rotte le decide, e con il progressivo aumento dei collegamenti da e per l’aeroporto di Bergamo, è pane quotidiano dei social e dei portali di informazione. Ma c’è chi ha trovato un magico connubio, facendo convivere entrambi gli sforamenti di decibel in un solo luogo: il Sottozero Summer Sound Festival, nel parcheggio dell’ex discoteca XX Secolo, al Cassinone di Seriate. Un’area artigianale, sostanzialmente priva di residenti, non lontano dalle piste dello scalo di Orio. Anzi, durante il giorno (fino alle 22 circa), è proprio lì sopra che passano la gran parte degli aerei in fase d’atterraggio. Uno spettacolo affascinante, se vi piacciono i bestioni del cielo in avvicinamento. Poi, dal tramonto, l’inversione: gli aerei si alzano lungo quella stessa linea, liberando dal peso del rumore aree più densamente abitate.
Il festival c’è da anni e piace. Fiumi di birra di qualità, grigliata a buon mercato (a tratti dalle cucine si alza una nube che ricorda Jamaa el Fna, la vitale e carnivora piazza principale di Marrakech), musica dal vivo all’altezza della situazione. Domenica primo luglio, tra un panino con la salamella e una bionda alla spina, ci siamo ascoltati Teo e le Veline Grasse. Uno spettacolo. Entrano con dei tutù coloratissimi, mixano Fotoromanza della Nannini con gli Ac/Dc, Ballo Ballo della Carrà con i Rage Against the Machine e Du Hast dei Rammstein ancora con la Carrà, di Rumore, però. E così via. Le vie dei loro accostamenti sono infinite, anche perché sono tecnicamente ineccepibili dal punto di vista musicale. E la serata decolla.
