Cercano di scappare col carrello dall'Iper di Seriate: arrestati quattro nomadi, fuggito un complice
Si tratta di due coppie di giovani arrivati da Ravenna; il fuggitivo è riuscito a divincolarsi dalla guardia e ha abbandonato la refurtiva

Hanno riempito il carrello di ogni genere di prodotto, poi mentre una di loro pagava alla cassa pochi articoli, gli altri hanno cercato di distrarre le guardie e uscire con tutto quello che avevano preso poco prima. La vigilanza, però, si era già insospettita ed aveva chiamato i carabinieri: sono così stati arrestati quattro nomadi, mentre un complice è riuscito a scappare.
Il comportamento sospetto
L'episodio è avvenuto, come riportato oggi (sabato 4 maggio) da L'Eco di Bergamo, all'Iper di Seriate lo scorso giovedì sera, quando due coppie di giovani, arrivati da Ravenna e imparentati tra loro, hanno fatto il loro ingresso nel punto vendita insieme a una quinta persona. Hanno da subito iniziato a prelevare generi alimentari, prodotti per la casa e altro dagli scaffali, quasi senza preoccuparsi della quantità di oggetti che stavano rapidamente colmando il carrello.
Un atteggiamento abbastanza sospettoso, soprattutto perché il valore complessivo di quanto avevano accumulato, si è poi scoperto, era di oltre 1.700 euro, una spesa notevole e poco sostenibile per molte famiglie in questo periodo. Tant'è che le guardie giurate avevano capito che qualcosa non andava e li avevano tenuti controllati attraverso le telecamere, allertando nel frattempo anche i militari.
Il tentato furto
Una volta arrivato il momento di pagare alla cassa, dunque, una delle ragazze, 26enne, si è presentata con qualche prodotto, mentre gli altri forzavano la sbarra di un'altra cassa, questa chiusa, e il complice spingeva il carrello colmo di roba, cercando di guadagnarsi l'uscita.
Le due donne avevano anche chiesto una sigaretta a uno dei vigilanti per cercare di distrarlo, ma ciò non è servito e sono stati arrestati anche i due uomini, un 28enne e un 25enne, e l'altra donna di 27 anni. L'ultimo soggetto, invece, è riuscito a fuggire divincolandosi dalla presa di una delle guardie e abbandonando la refurtiva.
Al processo di convalida per direttissima, il giudice ha disposto per tutti il divieto di dimora in Bergamasca e per tre di loro, pregiudicati, l'obbligo di firma. Gli avvocati hanno anticipato che il supermercato verrà risarcito. Il processo è fissato al 5 luglio prossimo.