In carcere

Cercarono di rapinare armati di taglierino una banca nel Veronese: arrestati dai carabinieri di Bergamo

Si tratta di un 44enne e un 66enne, di cui uno residente in provincia e l'altro all'estero. Erano fuggiti con un'auto rubata

Cercarono di rapinare armati di taglierino una banca nel Veronese: arrestati dai carabinieri di Bergamo
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Lo scorso 13 maggio avevano cercato di rapinare una banca a Valeggio sul Mincio, nel Veronese, con i volti coperti da maschere e armati di taglierino. Dopo un paio di settimane, i carabinieri della Compagnia di Bergamo li hanno arrestati: sono un 49enne e un 66enne, entrambi pregiudicati, uno residente in provincia e l'altro all'estero, che ora si trovano in carcere.

La fuga dalla banca

Le manette sono scattate nella mattinata del 27 maggio, quando i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bergamo li ha fermati mentre erano in auto a Trezzo sull'Adda, dando esecuzione a un provvedimento emesso dall'Autorità giudiziaria veronese.

Le attività investigative erano partite dopo la fuga dei delinquenti dalla filiale: il duo criminale aveva minacciato i dipendenti, tentando di farsi consegnare del denaro. Il colpo, però, era fallito a causa della mancata apertura delle casse, che li aveva costretti a fuggire a bordo di un’auto rubata, successivamente abbandonata.

Rintracciati nella Bassa

Sulla scorta dei gravi indizi di colpevolezza raccolti dai carabinieri di Bergamo sui presunti autori del blitz alla banca, il gip del Tribunale di Verona ha tempestivamente emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le successive ricerche, diramate in ambito interprovinciale, hanno portato i militari a localizzare i due nella Bassa bergamasca. Al termine di un'attenta attività di osservazione e pedinamento, i due presunti rapinatori sono stati quindi bloccati nel Milanese, nel comune al confine con la Bergamasca, e successivamente condotti alla casa circondariale di via Gleno.

A seguito dell’interrogatorio di garanzia, il gip di Verona ha confermato per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere. Sono in corso ulteriori accertamenti, per verificare il coinvolgimento dei due indagati in altri eventi criminosi simili.

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