Cervo balza su un'auto in corsa in Val Seriana: parabrezza distrutto ma autista illeso
Lo scontro nella mattinata di martedì 19 dicembre, sulla strada provinciale 49 tra Gandellino e Valbondione
Una mattinata di certo difficile per un autista di autobus che, la scorsa giornata (martedì 19 dicembre), mentre andava al lavoro in Val Seriana, si è ritrovato un grosso cervo contro il parabrezza della macchina: il veicolo ha subito seri danni, lui è rimasto illeso, ma lo shock come si può intuire è stato notevole.
Comparso dal nulla
L'episodio, come riportato oggi da L'Eco di Bergamo, è avvenuto intorno alle 6.30 sulla provinciale 49, tra Gromo San Marino, frazione di Gandellino, e Fiumenero, frazione di Valbondione, dove si trova anche l'autorimessa alla quale era diretto. Doveva iniziare con la prima corsa scolastica delle 7.20 ed era in anticipo, per scaldare il mezzo e avere il tempo di fare colazione. L'ungulato sarebbe sbucato dal nulla, spiccando un salto da una valletta a lato della strada e finendo sul davanti del veicolo, lato guidatore.
Danni alla macchina
Il grosso palco dell'animale ha sfondato il vetro e provocato ammaccature in più punti alla carrozzeria. Solo la ridotta velocità alla quale viaggiava l'uomo, di circa quaranta chilometri orari, ha impedito che lo scontro si concludesse in modo tragico. In seguito, il cervo si sarebbe allontanato, stordito per l'impatto ma senza ferite troppo gravi.
Agli autisti di pullman è già capitato di incontrare, la mattina presto e la sera tardi, dei branchi, che in questo periodo scendono di quota e quindi l'attenzione è massima, per evitare che qualche esemplare possa scontrarsi contro i mezzi.
Effettivamente sono troppi e prima o poi succederà qualcosa di serio poi sarà troppo tardi
Meno male che all'autista non è successo niente, ma... chi paga i danni alla sua auto adesso? Avevo scritto altre volte che occorre cacciare questi animali, come i cinghiali, che pongono un serissimo problema alla gente che va a lavorare e non solo. Pare che invece si preferisca aspettare qualche incidente grave o mortale per i cittadini, che fare qualcosa per diminuire la popolazione di questi animali selvatici, come di altri. Questi sono grossi, pesano oltre 100 kg e un urto può uccidere automobilisti e motociclisti. Sarebbe ora di dare numerosi permessi per la loro caccia e di altri ungulati, per evitare seri danni alla nostra popolazione. Anche in altre valli è già successo ciò, dalla val Cavallina alla val Brembana. È ora di prendere provvedimenti seri contro questi animali, a protezione nostra e dei nostri figli che, in nqueste notti saranno in giro spesso.