Commenti su: Chi era il motociclista di 53 anni morto in uno scontro tra Nembro e Selvino

Pipolo

Domenica ho fatto una gitarella nelle valli bergamasche.... Se non ho ammazzato 3 motociclisti è solo perché sono stato bravo io a schivarli. Curve cieche tagliate di netto, sorpassi a 10 metri da tornanti come se fossero gli unici abitanti della terra. Ora, non sarà stato il caso dell'articolo, anche se la posizione dell'auto a me dà la certezza della velocità della moto, altrimenti avrebbe frenato, ma che i motociclisti deceduti siano poi tutte brave persone, sorridenti e pronte ad ad aiutare il prossimo, io non lo metto in dubbio. Ma ci metterei anche qualche aggettivo inerente alla loro guida.

RT

parlo da motociclista: quanti anni aveva il don? aveva i requisiti idonei x guidare auto? Ultimamente si rilasciano patenti un po troppo facili a persone di una certa età che non hanno piu i requisiti.Riposa in pace amico motociclista!!

Alex

Chi prende la moto specie di grossa cilindrata sa che può aumentare le possibilità di finire all'ospedale... No moto sempre

Venanzio

Purtroppo la moto è pericolosa. Ho ripreso uno scooterone dopo 20 anni e ieri sulla Val Brembana ho visto più di un motociclista sfrecciare con bolidi pensando di essere in pista, anche nelle gallerie. Già succedono incidenti senza correre per la svista di molti automobilisti, quindi una guida consapevole è obbligatoria per la propria incolumità.

Paolo74

La moto è pericolosa, ok, ma quante donne sentite morire per incidenti con lo scooter ? Sono quasi sempre uomini in sella a moto di grossa cilindrata. Se ti prendi una moto così è perché vuoi andare veloce...

sandro

Non è questo sicuramente il caso, anche per la presenza poco lontano di un tornante, ma sovente i motociclisti arrivano presso gli incroci, anche con precedenza, a velocità tali che anche fisicamente è impossibile vederli, perche chi attraversa deve tenere d' occhio due/ tre carreggiate.. L' autovelox per le moto non c'è?

Livia

Penso che questi fatti sono all' ordine del giorno, purtroppo. Non possiamo giudicare nessuna delle due persone coinvolte. Senza tanti commenti o polemiche ..Dobbiamo capire che quando siamo sulla strada abbiamo una grossa responsabilità verso noi stessi ma soprattutto verso gli altri. Perciò quando si guida ,vale per tutti, via pensieri e quant'altro, concentrati su quello che stiamo facendo e un attenzione a 360 gradi. Soprattutto per i giovani , non è un gioco !!! la volete capire ? .Vanno di mezzo delle vite. Poi uno può avere ragione o torto ma tutti siamo responsabili di tutti.

Cristina Piazzalunga

Condoglianze alla famiglia. Mi dispiace sia per il morto che per il don. Mi immagino il senso di colpa e lo stato d'animo del don. Mi piacerebbe sapere dove è a fare il ministero sacerdotale e come si chiama, così da andarlo a trovare e pregare per lui. Spero che il don non venga sospeso

Il Fustigatore

Lo facciamo un applauso al commento di Paolo del 28 06 2025 ore 23:57…??? A volte bisognerebbe avere il buon gusto di tacere di fronte ad una tragedia, invece no! C’è sempre chi deve fare sfoggio di conoscenza.

Francesco Giuseppe

IL vero problema, come già scritto, sono coloro che non rispettano le precedenze alle moto, mai, per partito preso. Se fosse scesa una bici, sarebbe stata forse alla stessa velocit5à della moto, in discesa nche le bici raggiungono facilmente i 60 km/h e, in caso di mancata precedenza, avrenne sbasttuto anche lei con gli stessi danni. Ma ormai è un hobby dare addosse ai motociclieùsti. Per decenni si è dato addosso a tutti i fuoristradisti, uccidendo uno sport mondiale in cui i Bergamaschi eccellevano, con tanti titoli europi e mondiali conquistati; ucciso l'Enduro, adesso se la prendono con gli atradisti e con quelli che osano andare in moto in città alta. Poi, il prossimo bersaglio anti moto per i benpensanti, quale sarà?

Claudio

@Paolo Gentilissimo, sono un motociclista di lunga data e posso garantirle che, dopo aver sperimentato con danni fortunatamente lievi o comunque recuperabili le varie tipologie di incidenti che possono capitare a causa di automobilisti distratti o menefreghisti (dalla sportellata alla svolta improvvisa), ho imparato a vedere e prevedere, non fidandomi neppure di chi sembra guardare verso me, e non conduco affatto una vita grama. Per questo quando leggo di incidenti di questo tipo provo molta tristezza.

Gigi

Ma possibile che avete sempre necessita di commentare, recensire e giudicare spesso senza sapere... Sentite condoglianze alla famiglia.

Lidysbel Echevarria

Non so come possa essere successo in questo preciso caso, soltanto penso al povero uomo che ha perso la vita in modo tragico, c’è dí vedere che ogni giorno a fare questa strada c’è di mettersi la mano fra i capelli per la fretta e la imprudenza e questa maledetta fretta di arrivare e sorpassare pensiamo un attimo a questo e magari arriviamo tutti qualche minuto in ritardo ma vivi.

Luca

Ciao Alessandro... Che tristezza apprendere della tua partenza... Sei stato un Amico e una bella persona, rimarrai nei ricordi di chi ti ha conosciuto... un abbraccio ai tuoi affetti e che la terra ti sia lieve

Paolo

Beh, ipotizzando che la moto viaggiasse a 60 kmh la forza cinetica di moto e conducente (circa 260/270 kg) in una pendenza del 8% da una massa di 19.000 joule e se colpisse il frontale di un auto diagonalmente ruotata di 40 gradi (non valutando la velocità dell'auto che ritengo sia stata di 15/20 kmh) vi impatterebbe con una forza di 3.100 kg , dopodiché di rimbalzo conserverebbe ancora una velocità di uscita di 40/45 kmh ed una energia cinetica di 12.400j. Questo ricostruito dalle foto. Da motociclista dell'alta valle Seriana conosco molto bene il tracciato. A 60 kmh è quanto basta per farsi male, tanto, pur rispettando i limiti. Purtroppo i normali automobilisti non sono in grado di valutare la velocità ddelle due ruote. Il fatto che 100 metri prima ci fosse un tornante conferma che non scendesse a velocità folli. Poi impegnandosi si può uscire da un tornante dando gas a manetta e raggiungere in quell'incrocio anche i 100/110 kmh (con la mia da 175cv non servirebbe un pilota...). ma a quella velocità .la moto non si sarebbe fermata solo una decina di metri dopo l'auto. I numeri di cui sopra da 60kmh a 100kmh diventerebbero: 103.000j di massa cinetica, 8560 kg di impatto, 70 kmh orari di velocità di uscita in deriva e 34200 joule di massa. Non credibile che viaggiasse a più di 60 kmh. P.S. il limite di velocità nelle.intersezioni non è 60 ma 50 kmh, o anche meno, dipende cartellonistica. Poi la questione di prevedere quello che fanno altri è una costante per i centauri ma nessuno, dico nessuno (automobilisti compresi) , circola a quattr'occhi sbarrati cercando di prevedere o vedere il pericolo in ogni situazione, salvo qualche ossessionato che condurrebbe una vita grama.

Valentina Cortinovis

Allora essendo di Selvino e avendo fatto mille volte quella strada ed essendo stata anche zavorrina di moto... Posso pensare che il motociclista non era a grandi velocità per il semplice fatto che aveva appena finito di fare il tornante e anche a mettercela tutta non avrebbe raggiunto chissà quale velocità.....

Tom

Vigilanza 0 su strade come questa, quella della Valle del Riso etc

Templar

Pipolo, sensa offesa, ma forse è meglio se ti occupi di altro.

Templar

Basta vedere le foto per capire la dinamica. Ma anche senza vedere la foto. Poco prima dell'impatto dell'auto contro il povero motociclista (è lì da vedere) che stava passando c è un tornante che si affronta quasi da fermi anche a essere ottimi piloti quindi, anche ad aprire a tutto gas in uscita, la moto non poteva essere ad alta velocità. È l'ennesima mancata precedenza con morto. Perché la gente in auto quando va bene è distratta, ma molto spesso (e non voglio insinuare che sia questo il caso) è piena di prepotenza e menefreghismo.

Gigio

Sicuramente, la strada per Selvino, sia in salita, sia in discesa, è presa come una pista. Ma una cosa importante, non va dimenticata, le precedenze vanno rispettate. Non devi azzardare, sperando di passare. Stai fermo, lasci passare, chi arriva di fronte a te, e poi impegni la strada. Senza rischiare. Qui purtroppo, stante la dinamica, l'automobilista, ha rischiato, e purtroppo, è andata male. Ovviamente la peggio, l'ha sempre il motociclista.

Marco88

Andate piano

Andrea

“Sicuramente la moto non andava a 60 all’ora che è il limite in quel tratto” — e tu cosa ne sai, signor Pipolo? Eri lì per fare un commento del genere? E poi leggere anche: “Ci si deve mettere bene in testa quando si va sulla strada che il mezzo che si usa può diventare un’arma impropria. In moto serve rallentare e ricordarsi che non si è in pista. Mi pare evidente la dinamica.” Mi chiedo: quale dinamica le pare così evidente, signor Attilio? Ma per cortesia… È morta una persona, un ragazzo! Un po’ di rispetto. Vorrei vedere se a morire fosse stato suo fratello. Ci sono famiglie distrutte dal dolore e voi commentate con questa leggerezza? Il silenzio, a volte, è più dignitoso di certi giudizi fuori luogo.

Maria

Non posso ovviamente sapere com'è andata e non commento il fatto se non per esprimere dispiacere e condoglianze per la vittima.. So solo che quando si sale per Selvino si incrociano moto e biciclette da corsa che vengono giù come se in strada ci fossero solo loro..

Attilio

sono Automobilista, motociclista, ciclista e pedone. Quindi non prendo la parte di nessuno, solo del buonsenso. Quel tratto di strada l'ho fatto centinaia di volte con tutti i mezzi. Ci si deve mettere bene in testa quando si va sulla strada che il mezzo che si usa può diventare un'arma impropria. In moto serve rallentare e ricordarsi che non si è in pista. Mi pare evidente la dinamica, mi dispiace ma quando si scende di li a manetta appena tocchi il freno anche se non passa nessuno sei a rischio !

Beppe

@Pipolo Le sfugge che 100 metri più avanti dell'incrocio c'è un tornante.

Francesco Giuseppe

Come al solito l'auto non da la precedenza alla moto. Tanto è un motociclista... Poi i sindaci si lamentano dei motociclisti, ma chi rimette sono sempre loro, a causa di altri.

Pipolo

Sicuramente la moto non andava a 60 all'ora che è il limite in quel tratto. Spiace dirlo, ma le moto non la vogliono capire che per salvarsi la pelle bisogna anche prevedere quello che potrebbe succedere a causa di errori altrui . La posizione della macchina farebbe pensare che con una velocità più adeguata agli spazi, tutto poteva finire con uno spavento, magari qualche ingiuria diretta alla mamma, o anche con un ruzzolone. ...ma finiva lì e ci pensavano le assicurazioni,non le onoranze funebri.