Chi era Andrea Botti, l'operaio 33enne dal cuore nerazzurro morto a Pradalunga
Originario di Nembro, lavorava alla Eutron. Lunedì sera stava tornando a casa dopo una serata con gli amici, che lo hanno ricordato con uno striscione. È stata disposta l'autopsia
Aveva solo 33 anni Andrea Botti, il giovane di Pradalunga drammaticamente morto la sera di lunedì 22 giugno, verso le 23.30, in un incidente avvenuto a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, nella quale stava facendo ritorno dopo una serata passata con gli amici. Non è ancora chiaro il motivo per cui Andrea, in moto, si sia scontrato frontalmente con una vettura che arrivava dalla direzione opposta e alla cui guida c'era un uomo di Alzano. Purtroppo, però, il 33enne è morto sul colpo. Il conducente della vettura, invece, ha riportato soltanto ferite lievi.
Andrea faceva l'operaio alla Eutron, azienda meccanica proprio a Pradalunga. Anche per questo, da qualche anno, si era trasferito in paese insieme alla fidanzata, con cui conviveva. È stata lei la prima a rendersi conto, drammaticamente, di chi fosse la vittima: pochi istanti dopo l'incidente è tornata a casa anche lei e non avendo trovato Andrea, s'è preoccupata ed è uscita, sapendo che c'era stato un brutto incidente lì vicino. Quando ha riconosciuto la moto del fidanzato è crollata nel dolore.
Botti era cresciuto a Nembro ed era lì che ancora frequentava gli amici di sempre, quelli con cui condivideva anche una sua grande passione: l'Atalanta. Non si perdeva una partita, mai. Sono stati proprio loro, gli amici di una vita, nel pomeriggio di ieri a improvvisare un corteo per le strade di Nembro fino all'abitazione della famiglia di Andrea, dove hanno anche appeso un lungo striscione con scritto: «Umile, dal sorriso sincero, Botti amico vero... Ciao Bot». Ovviamente, le lettere erano colorate di nerazzurro. Ancora non è nota la data dei funerali: è stata infatti disposta l'autopsia sul corpo del ragazzo, che verrà effettuata al Papa Giovanni. Servirà per fornire ai Carabinieri di Albino, che stanno indagando sui fatti, a fornire ulteriori informazioni sulla dinamica dell'incidente.