Chi era Gianluigi Marchesi, l’elettricista di Villa di Serio morto a Filago
Nella mattinata di ieri è stato investito fatalemente da un camion nel piazzale di una ditta. Ats e carabinieri al lavoro per ricostruire la vicenda
E' stata una fine terribile quella di Gianluigi Marchesi, l'elettricista di 34 anni, di Villa di Serio, morto nella giornata di ieri (venerdì 2 settembre) dopo essere stato investito da un camion.
L'uomo lavorava come manutentore per la Italtrans di Calcio. Stava effettuando un intervento nel piazzale della LodoTruck di Filago, una concessionaria di veicoli industriali e trattori. Erano circa le 10:20. Con un collega 45enne era chino sul piazzale, con la parte superiore del corpo all’interno di un tombino, intento ad operare sull’impianto elettrico. Ad un certo punto, il più anziano è stato allertato da delle urla e, girandosi, si è accorto che un camion in manovra non si era accorto della presenza del giovane e gli era passato sopra, provocandogli seri traumi al petto e all’addome.
Il collega si è messo a urlare, cercando di fermare l'autista del camion. Poi dall'azienda hanno dato l'allarme. Un volta arrivati i soccorsi, il 34enne è subito apparso in condizioni disperate. Dopo una prima rianimazione sul posto, l'uomo è stato portato in codice rosso all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove purtroppo è morto a cause della gravissime lesioni subite. Nel frattempo, il collega ha avuto un malore ed è stato trasportato in codice verde a Zingonia.
Gianluigi Marchesi si era sposato da poco, nel 2019, con Anna Bendotti e aveva una figlia piccola. A Villa di Serio, dove viveva, era molto. Faceva parte dell'Asd Polisportiva Villese e da diverso tempo giocava nel Rapid Villa, squadra di calcio a 7. Era molto apprezzato dai compagni di squadra e amici. Gli piaceva essere considerato dai più giovani quasi come un "allenatore".
Nel giugno scorso aveva dato una mano ad organizzare la quarta edizione di “12 ore sul Serio”, giornata di festa e sport il cui ricavato va sempre per la maggior parte in beneficienza, quest'anno alle famiglie scappate dalla guerra.
Gli amici e i conoscenti di Gianluigi non hanno mancato di ricordare la sua generosità e disponibilità, tant’è che ad uno di loro, Simone Facoetti, che aveva preso casa da poco, si era offerto di dare una mano con l’impianto elettrico.
Al cordoglio degli amici e dei compagni di squadra si è unita anche l’azienda Italtrans: «Siamo estremamente addolorati per la tragedia accaduta al nostro collega Gianluigi Marchesi. Lavorava In Italtrans da quattro anni, durante i quali ha saputo far apprezzare le sue doti professionali e umane. La proprietà e tutta l’azienda si stringono intorno alla famiglia di Gianluigi, in particolare alla moglie Anna e alla loro figlia. Ci sentiamo parte del loro dolore».
Intanto, proseguono le indagini dei Carabinieri di Ats, sul luogo della tragedia. I tecnici stanno valutando se in quel momento ci fossero le necessarie segnalazioni di personale al lavoro sul piazzale e i relativi divieti di transiti per i mezzi pesanti.