Chi era la donna di 49 anni precipitata dalla cresta del pizzo del Diavolo
Marcella Carubia, di Onore, lavorava nella casa di riposo di Vertova. Lascia il marito e i due figli
Aveva bruciato i suoi cinque compagni di scalata, ieri: era arrivata per prima a quota 2.914 metri, sulla cima del pizzo del Diavolo di Tenda. Era sola, sulla cresta della montagna. Poi il dramma: è precipitata. Forse per il vento, forse un piede messo male sul ghiaccio, una distrazione: nessuno lo sa. Fatto sta che è precipitata per un centinaio di metri, e per lei non c’è stato più nulla da fare.
Il suo nome era Marcella Carubia, 49 anni, di Onore (ma originaria di Clusone), alpinista esperta. Lascia il marito Giuseppe Verzeroli, i due figli Nikolas e Michael, 28 e 26 anni, i genitori, i fratelli Patrizia e Leonardo.
Marcella lavorava da tanti anni come operatrice socio sanitaria alla Fondazione Ips Cardinal Gusmini di Vertova, prima nei reparti di psichiatria, poi in riabilitazione geriatrica e infine a Casa Serena, ovvero la casa di riposo di Vertova.
La salma è rientrata nella notte da Carona ad Onore dove, nell’abitazione di famiglia, è stata allestita la camera ardente. La data dei funerali sarà decisa oggi.