Chi era la scout di 16 anni morta in Val Camonica per la caduta di un albero
Chiara Rossetti faceva parte del gruppo Agesci della frazione di Prestino, Como. Studiava per diventare chef
È Chiara Rossetti, 16 anni, la scout comasca che questa notte, 25 luglio, ha perso la vita a Corteno Golgi in Valcamonica, in seguito alla caduta di un albero che ha investito in pieno la tenda dove dormiva con altre compagne, rimaste illese. Fatale la bufera cominciata alle 4 del mattino, che ha investito in pieno il bosco in cui i ragazzi del Gruppo Scout Agesci Como 3 della frazione di Prestino avevano allestito il loro campo.
Voleva diventare chef
Chiara aveva frequentato il 2° anno del corso di Cucina del Cfp – Centro di Formazione Professionale di Como Monte Olimpino. Sognava di diventare una chef ed era una studentessa in gamba. Viene descritta come una ragazza dolce e sensibile, pronta a dare una mano agli altri.
Il cordoglio della Diocesi
Il cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como, ha espresso il cordoglio della Diocesi.
«Partecipo con grande commozione al dolore della famiglia e a quello di tutti i ragazzi ed educatori del gruppo scout Como Terzo per la tragica morte della giovane Chiara durante il campo estivo a Corteno Golgi, a causa dei gravi episodi di maltempo delle ultime ore nei nostri territori. Mentre affido Chiara al Signore della Vita, invoco per tutti il dono della consolazione nella fede. Questa drammatico evento diventi per tutti occasione di rinnovata fraternità e di vicinanza solidale».
Parole di vicinanza dal mondo politico
Dopo il cardinale Cantoni, anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia.
«Nell'apprendere con grande tristezza della morte di una ragazza di soli 16 anni, colpita da un albero in un campo scout in Valcamonica, esprimo alla famiglia e ai suoi cari il cordoglio e la vicinanza di Regione Lombardia».
Ha espresso vicinanza e cordoglio anche il consigliere regionale Angelo Orsenigo, originario di Figino Serenza.
«Apprendo con enorme dolore della morte della ragazza comasca di 16 anni travolta da un albero nei boschi della Valcamonica, durante un campo scout con il gruppo di Prestino. Sono vicino alla famiglia della giovane e ai suoi compagni, al centro di una terribile tragedia che purtroppo si unisce a quella della donna travolta da una pianta ieri a Lissone. Gli eventi estremi di questi giorni continuano a metterci davanti alla dura realtà di un cambiamento climatico che ci sta investendo in pieno, con un prezzo inaccettabile pagato in vite umane e sicurezza. Al cordoglio, alla ricostruzione, deve seguire un’azione determinata contro la crisi climatica in tutte le sue forme. La direzione deve essere verso la transizione ecologica, senza rinunciare a mettere in sicurezza il territorio e le nostre comunità davanti a eventi che rischiano di essere sempre più violenti».
Sulla stessa scia del consigliere del Partito Democratico anche la capogruppo alla Camera Chiara Braga.
«Un abbraccio alla famiglia della giovane di Como che ha perso la vita per la caduta di un albero. Una notizia terribile, come quella delle altre vittime del maltempo che stravolge il Paese. Oggi è un giorno triste ma occorre agire subito per la prevenzione».
Infine, anche Paola Pollini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha voluto spendere qualche parola.
«Quello di oggi è un risveglio traumatico per la Lombardia, reso terribile dalla notizia del decesso di una ragazza di 16 anni in provincia di Bresca, a causa del maltempo. Alla sua famiglia il più sincero abbraccio e sentimento di cordoglio, da parte di tutto il gruppo regionale del Movimento Cinque Stelle Lombardia».