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«Chi rompe, paga. Ed è uno stronzo»: a Onore il sindaco annuncia tolleranza zero contro i vandali

Michele Schiavi, coordinatore Val Seriana di Fratelli d'Italia, non usa mezzi termini: «Controlli intensi e indagini video: troveremo i responsabili»

«Chi rompe, paga. Ed è uno stronzo»: a Onore il sindaco annuncia tolleranza zero contro i vandali
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Un annuncio severo che non lascia spazio ad interpretazioni. Il giovane sindaco di Onore, Michele Schiavi, 21 anni, coordinatore di Fratelli d'Italia in Val Seriana ha postato un duro comunicato su Facebook per annunciare il deciso contrasto agli schiamazzi notturni ed ai vandalismi nel Parco Comunale del paese, dive negli ultimi mesi il Comune è intervenuto per migliorare gli arredi urbani.

Michele Schiavi, sindaco di Onore

«Questi mesi estivi che stanno volgendo al termine - scrive lunedí 24 agosto il primo cittadino - sono stati caratterizzati purtroppo anche da atti di vandalismo sul nostro territorio. In modo particolare la scorsa settimana presso il Parco Comunale che si trova vicino al Municipio, si sono registrati diversi episodi di vandalismo e schiamazzi notturni che hanno coinvolto anche altre strutture comunali e parrocchiali della zona. Tutti hanno il diritto di divertirsi ed il dovere di farlo nel rispetto di coloro che abitano nella zona del Parco. Tant'è che le forze dell'ordine ed il sottoscritto non sono mai intervenuti vietando ai ragazzi presenti (per la maggior parte minorenni e non della zona) di utilizzare il parco come punto di ritrovo serale (è una delle funzioni del parco stesso) e di fare anche rumore (quando si è in tanti è normale) fino alla mezzanotte, come prevede la legge».

«Non è assolutamente tollerabile - continua Schiavi - che queste serate di divertimento, diventino però dei momenti per rompere i giochi del nostro parco, rovinare panchine ed arredo urbano, lasciare sporco ed imbrattare i muri. Chi rovina o rompe qualunque cosa sia della comunità oltre ad infrangere la legge, è un vero e proprio stronzo visto che la manutenzione è un costo che rimane a carico di tutti i cittadini. Da venerdì sera, in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri di Clusone (che ringrazio), sono iniziati dei controlli specifici del territorio che hanno portato al controllo documenti di numerosi ragazzi che stazionavano e facevano rumore anche oltre l'orario consentito presso il Parco. Questi controlli proseguiranno per tutta settimana, come anche la visione dei video delle telecamere di videosorveglianza nella speranza di individuare i responsabili. Chi rompe, paga. La regola è molto semplice».

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