Qualche chicca sconosciuta ai più

Trame segrete dai film di Tarantino tra trisavoli, sceriffi e sergenti ebrei

Trame segrete dai film di Tarantino tra trisavoli, sceriffi e sergenti ebrei
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In principio furono Le Iene, e la storia è poi andata snodandosi per quasi 25 anni fino all'ultimo capitolo, The Hateful Eight. Una trama articolata e complessa, ricca di sangue, personaggi improbabili e colpi di scena; ma con un lungo e costante filo rosso che unifica (quasi) tutto e tutti. L'opera cinematografica di Quentin Tarantino è varia, ma in tutti i suoi film è possibile trovare elementi e soggetti che, per chiara volontà dell'autore, rimandano o avrebbero dovuto rimandare agli altri figli formato pellicola del regista americano. Eccone alcuni, che agli amanti di QT faranno apprezzare ancor di più il proprio idolo, a chi lo capisce poco ingarbuglieranno ancor più le idee, e a chi proprio non lo può sopportare regaleranno ancor più spunti per sostenerne la follia.

 

 

Le Iene, Pulp Fiction, e i progetti mancati. Cominciamo dal primo film che fece conoscere Tarantino in tutto il mondo, Le Iene. Chi ricorda Una vita al massimo, opera dei primi anni Novanta zeppa di grandi attori in rampa di lancio (Brad Pitt, Samuel L Jackson, Val Kilmer)? Molti, probabilmente, ma sono di certo meno coloro che sanno che il soggetto di questo film fu opera proprio di Quentin. Il quale, dunque, ideò il personaggio di Alabama Whitman, la protagonista della storia. Splendido, ma cosa c'entra con Le Iene? Per rispondere basta ripensare a Mr White, a cui nel film viene rivolta a un certo punto una domanda senza alcun tipo di rilievo: «Come sta Alabama?», «Non la vedo da un anno e mezzo», risponde lui, e arrivederci. Nella testa di Tarantino, infatti, la storia di Una vita al massimo avrebbe dovuto concludersi con la morte di Clarence, il protagonista e amante di Alabama, fatto che avrebbe spinto lei a divenire, poi, complice di Mr White proprio ne Le Iene. Alla fine Una vita al massimo si è conclusa diversamente, senza la morte di Clarence, ma Quentin ha voluto comunque omaggiare il proprio intento con quella battuta apparentemente insignificante. Sempre in tema di grandi progetti mai realizzati, rimanendo su Le Iene e chiamando in causa anche Pulp Fiction, non è affatto un caso che due dei protagonisti dei film, Mr Blonde alias Vic Vega e Vincent Vega interpretato da John Travolta, abbiano lo stesso cognome: sono infatti fratelli, e Tarantino avrebbe voluto realizzare un terzo film titolato The Vega Brothers con protagonisti proprio Vic e Vincent. Ma i due personaggi risultavano anagraficamente incompatibili, e dunque non se ne fece nulla. Travolta, fra l'altro, ebbe il ruolo di Vincent Vega dopo che proprio Michael Madsen, interprete di Vic, declinò l'offerta.

 

 

Kill Bill e qualche illustre sconosciuto. Kill Bill, il doppio film con protagonista Uma Thurman, ha svariati collegamenti con molti altri film di Tarantino. Innanzitutto, riportiamo la memoria alla celebre scena di Pulp Fiction in cui John Travolta e proprio la Thurman cenano assieme al ristorante. Lei inizia a raccontare della trama di uno sceneggiato televisivo che avrebbe dovuto interpretare, in cui, testuale, «C'era una bionda, la leader. La giapponese era un'esperta di kung fu. La ragazza nera si occupava di demolizioni. Quella francese era specializzata nel sesso. Quella che interpretavo io era la donna più pericolosa al mondo con un coltello». Qualcosa, in effetti, viene in mente... Sempre in Kill Bill è presente un personaggio di scarso rilievo, uno sceriffo texano di nome Earl McGraw, interpretato da Michael Parks. Curiosamente, lo stesso Parks interpreta il medesimo personaggio, uno sceriffo di nome McGraw, anche in Dal tramonto all'alba, film di Robert Rodgriguez la cui sceneggiatura però è firmata proprio da Tarantino. Che, a quanto pare, nonostante o forse proprio perché in questo film McGraw muore dopo pochi minuti, ha voluto regalare un altro scorcio di gloria ad un personaggio a cui evidentemente teneva molto. Sempre a proposito di Dal tramonto all'alba, sappiamo che fra i protagonisti della banda criminale spiccano George Clooney e lo stesso Tarantino, che recita una parte nel film; in un frame di Curdled, commedia semisconosciuta prodotta da QT nel 1996, appaiono di sfuggita in televisione alcuni malviventi ricercati e di cui si sono perse le tracce: ritratti nella più classica foto segnaletica della polizia, ecco nientemeno che Clooney e Tarantino...

 

 

I Bastardi un po' di qua e un po' di là. Chi può dimenticare il sergente Donnie Donowitz di Bastardi senza gloria, l'ebreo che si diverte a spaccare la testa dei nazisti con una mazza da baseball? Fra i tanti tedeschi che ha violentemente massacrato spicca addirittura Adolf Hitler, ucciso grazie ad una violenta esplosione in un cinema parigino. Che sia una coincidenza che in Una vita al massimo ci sia un personaggio chiamato proprio Lee Donowitz e che di mestiere fa il produttore cinematografico? Sicuramente no. Da segnalare, infine, che è stato confermato che, nella testa di Tarantino, Pete Hickox, il boia di The Hateful Eight, è il trisnonno di Archie Hickox, il tenente inglese infiltrato fra i Bastardi. Questo è Quentin Tarantino, signori, prendere o lasciare.

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