Giù le serrande

Chiusa in via Pignolo Alta la pizzeria che era diventata un'istituzione

Chiusa in via Pignolo Alta la pizzeria che era diventata un'istituzione
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In Pignolo era una piccola istituzione, la prima e unica pizzeria della via storica che ha conosciuto tante osterie e trattorie, casoncelli e brasati, ma che in fatto di pizze era rimasta a digiuno fino a quando dalla Campania era arrivata la famiglia Martiriggiano che aveva rilevato una delle tante trattorie del borgo e l’aveva trasformata in bar e pizzeria. Ma una pizzeria speciale, perché papà Martiriggiano era particolarmente abile nel preparare le pizze e nel locale, alla sera, arrivavano soprattutto giovani da tutta la città.

Erano i giovani, negli anni Settanta, i protagonisti del locale. La domenica mattina, quando uscivano dalla messa (la chiesa parrocchiale si trova precisamente di fronte), si fiondavano nel bar e davano vita a sfide a boccette rimaste nella memoria del quartiere. Il bar disponeva di un bel biliardo e di un flipper che pure era motivo di attrazione. La famiglia Martiriggiano ha curato il locale per più di mezzo secolo e, quando è mancato il padre, è stata la figlia Teresa a portare avanti l’attività.

Poi la chiusura, una decina di giorni fa. Il bar pizzeria faceva parte del tessuto del borgo in uno dei suoi angoli più belli, alla fontana del Delfino, in quell’incrocio di vie così particolare, dal profondo sapore di storia. Ci si augura che gli eventuali nuovi gestori possano rendere valore a questa qualità.

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