Cinque appartamenti al civico 20 di via Moroni di nuovo abitabili. Ma restano una ventina gli sfollati

Cinque appartamenti dichiarati nuovamente abitabili nelle ore di oggi, giovedì 2 novembre, e cinque nuclei familiari che stanno finalmente tornando a casa dopo settanta giorni da sfollati. Dopo il terribile incendio che lo scorso 21 agosto arrivò a coinvolgere una porzione di edificio consistente, tra i civici 14 e 30 di via Moroni, anche le famiglie dell'area più colpita, quella al civico 20, stanno iniziando a tornare a casa. I primi rientri nella vasta area colpita sono di inizio ottobre.

Ancora una ventina di sfollati

Una notizia positiva quindi, alla quale si contrappongono le difficoltà di un'altra ventina di persone, ancora sfollate. Per i restanti tredici appartamenti al civico 20, lì dove partì il rogo durante un cantiere, sarà necessario attendere almeno la primavera. Lo ha spiegato l'architetto Gianluigi Cortinovis a L'Eco di Bergamo: «In 5 appartamenti gli inquilini sono rientrati, in sette non possono farlo fino alla costruzione del tetto e al ripristino dei camini e delle canne scarico fumi-caldaie distrutte dall’incendio, ovvero indicativamente fino a marzo 2024, mentre i restanti 6 alloggi sono bruciati».

I tanti interventi

Intanto, durante l'ultima assemblea condominiale è stato approvato il progetto degli interventi per il rifacimento del tetto, del vano scale, delle facciate interne e del terrazzo e consolidamenti strutturali di murature e solai per un costo complessivo di 457mila euro per le sole parti condominiali, a cui andranno aggiunte le spese di ricostruzione dei sei appartamenti bruciati e degli alloggi che hanno subito ingenti danni agli impianti, alle solette superiori, alle controsoffittature, ai pavimenti e agli arredi. Per i lavori privati, quelli all'interno degli appartamenti, si può prevedere il termine entro giugno 2024, ma dipende tutto dalle possibilità finanziare dei proprietari.