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Cinque chicche del Fuorisalone

Cinque chicche del Fuorisalone
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Saranno cinque giorni di sole e di tempo quasi estivo a Milano. Condizioni ideali per la settimana più affollata dell’anno, quella del Salone del Mobile e del Fuorisalone diffuso in tutta la città. Quest’anno le previsioni parlano di arrivi che superano l’asticella delle 400mila presenze. Il Fuorisalone è un evento magmatico, infinito. Quest’anno sono oltre 1200 gli appuntamenti raccolti nella brochure ufficiale. Roba da perdersi. E allora che cosa non si può davvero perdere girando per la città in questi giorni di frenesia espositiva? Abbiamo scelto cinque tappe che certamente non deludono.

 

1) Piazza Duomo

Qui l’archistar Carlo Ratti ha immaginato un padiglione temporaneo davanti a Palazzo Reale, che resterà aperto e visitabile (gratuitamente, 10 persone ogni 10 minuti) da martedì 17 a mercoledì 25 aprile: Living Nature. La natura dell’abitare. Si tratta di un “microcosmo” di 500 metri quadri che ospita quattro ecosistemi diversi. Le loro caratteristiche naturali e climatiche permettono alle stagioni dell’anno di coesistere nello stesso momento, una accanto all’altra. I visitatori possono attraversare in pochi metri inverno, primavera, estate e autunno, immergendosi nei cambiamenti climatici e cromatici portati dalle varie stagioni.

 

2) Il Cortile dell’Università Statale

È uno dei luoghi topici del Fuorisalone. Qui convergono le firme importanti dell’architettura per proporre le loro installazioni per conto di grandi marchi dell’arredamento e del design. Quest’anno il centro del cortile è dominato dalla presenza di Cells, un'opera progettata dall'architetto Filippo Taidelli che propone una visione dell'ospedale del futuro e il cui obiettivo è quello di coinvolgere i partecipanti in una riflessone sul rapporto tra tecnologia, salute e umanesimo. Alessandro Mendini ha rivisitato un portale antico con il suo stile eclettico. Nell’angolo svetta invece la grande installazione progettata dagli architetti dello studio Labics di Roma per il gruppo Elica: una grande superficie specchiante, nella quale si riflette il cielo, in questi giorno meraviglioso delle sere milanesi.

 

3) La chiesa di Gio Ponti

È quella di San Francesco, detta il Fopponino, in zona Magenta. Un capolavoro del grande architetto milanese, che abitava a pochi passi da qui e che quindi progettò la propria parrocchia. È stata oggetto di un attento restauro che viene presentato proprio in occasione della grande festa del design milanese. Meravigliosi i lampadari che erano finiti in soffitta e che sono stati perfettamente ripristinati con luce al led.

 

4) Viaggio su Marte a The Mall

È uno spazio suggestivo, immenso e sotterraneo che si allunga sotto una parte dei nuovi grattacieli di Milano (l’ingresso dalla parte del Diamante oggi sede di Paribas). Qui Stefano Boeri ha immaginato un allestimento avvenirisitico. «Lo spazio di The Mall diventerà un luogo di alterità, rispetto al sistema di showroom, negozi, spazi pubblici e piazze che Milano mette in scena durante la settimana del Salone del Mobile. Enfatizzare questa differenza, facendo scendere ed entrare le persone in un altro mondo, significa consolidare la metafora di una migrazione su Marte come propulsione e ricerca verso il futuro». Grazie ai video di Davide Rapp e Giorgio Zangrandi faremo esperienza di una migrazione sul pianeta rosso.

 

5) Le 5 vie

È un modo per vivere il Fuorisalone nel cuore della Milano antica. Un intrico di strade che pullulano di esposizioni e di eventi, con affollamento record. Nelle 5 Vie ogni spazio diventa location, che sia negozio o spesso anche appartamento. Segnateci i nomi: Via Santa Maria, Via Santa Maria Podone, Via Santa Maria Fulcorina, Via Bocchetto, Via del Bollo. Troverete di tutto: storiche botteghe artigiane, curiosi ateliers, showroom e innovativi concept stores. Il crocevia più antico di Milano si trasforma in un distretto avanguardistico.

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