L'Ufo che incrocia un aereo Ryanair

Cinque notizie che non lo erano Come i dubbi sulla famiglia di Aylan

Cinque notizie che non lo erano Come i dubbi sulla famiglia di Aylan
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1. La figlia della Fornero in pensione a 39 anni

Fornero

L'ex ministro Elsa Fornero sarà sicuramente ricordata per la sofferta riforma delle pensioni, annunciata con una  conferenza stampa durante la quale l'economista non era riuscita a trattenere la commozione. In questi anni è stata oggetto di critiche feroci, non soltanto per gli effetti della riforma, ma anche per la condizione privilegiata che è stata più volte imputata alla sua famiglia. La figlia, Silvia Deaglio, lavora infatti come professore associato all'università di Torino, la stessa in cui il padre, Mario Deaglio è da anni professore di ruolo.

L'ennesimo attacco è arrivato in questi giorni, a causa di un articolo che però non ha nulla di vero. Secondo quanto scritto, Silvia Deaglio sarebbe in pensione già da due anni, beneficio raggiunto alla giovanissima età di 39 anni. La notizia è stata diffusa da un sito satirico ma è poi stata copiata e riportata anche da altri siti, che non ne avevano ben compreso il contenuto volutamente ironico. Il nome del blog che ha inventato questa bufala lascia poco spazio ai dubbi, Il Corriere della Pera, eppure il link è stato condiviso in pochi giorni da decine di migliaia di persone. Le “disclamer” del sito parlano chiaro: «Siamo noi i più bugiardi della rete, e ne andiamo fieri. Ovviamente il nostro intento è quello di non offendere nessuno, né di generare confusione con la vera informazione sul web».

 

2. La famiglia di Aylan non stava fuggendo dalla guerra

Abdullah Kurdi mourns with his relative during the funeral of his toddlers at the Syrian border town of Kobani

Le fotografie di Aylan, il bambino esanime sulla spiaggia di Bodrum hanno fatto molto discutere, tra chi ha considerato mostrarle al mondo un atto dovuto, e chi si è lamentato di un'esagerata strumentalizzazione della tragedia di un innocente. Qualcuno però è andato oltre, accusando i genitori del piccolo Aylan di non essere realmente dei profughi. E come loro, secondo queste fonti, altre migliaia di migranti sarebbero solo clandestini irregolari, che pur non vivendo in zone di guerra hanno deciso di approfittare di questo enorme flusso verso l'Europa per cercare un futuro migliore. Le accuse si fondano su un articolo comparso sul Guardian nel 2012, il quale dimostrerebbe che in quell'anno la famiglia di Aylan si sarebbe trasferita in Turchia, dove negli ultimi tre anni avrebbe vissuto pagando un regolare affitto, senza particolari disagi. «Non siamo quindi davanti alla storia triste di profughi che sotto le bombe decidono di scappare - si legge nell'articolo diffuso da alcuni siti italiani - ma di un uomo in cerca di un lavoro meglio pagato e che per questo prende dei rischi».

La storia in realtà è andata diversamente. La famiglia di Aylan è scappata dalla Siria nel 2011, anno in cui è scoppiata la guerra civile, trovando rifugio in Turchia, dove però non è contemplato un vero e proprio status di "rifugiato", ma solo quello di "ospite". Nel 2014 sono tornati a Kobane, grazie alla controffensiva delle milizie curde che avevano fatto arretrare l'esercito dell'Isis, ma nel giugno del 2015 sono stati costretti nuovamente a scappare, in concomitanza di nuovi attacchi dello Stato Islamico. Il denaro utilizzato per l'affitto in Turchia e quello versato agli scafisti è stato inviato dalla sorella del padre di Aylan, che vive in Canada e stava cercando di sostenere i parenti in attesa di ottenere le pratiche per il ricongiungimento, grazie ad un programma di sponsorizzazione privata dei rifugiati promossa dal governo canadese.

 

3. La Marlboro commercializzerà sigarette di marijuana

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La legalizzazione della cannabis in Italia è tornata al centro del dibattito dopo la proposta di legge presentata in Parlamento da più di 200 deputati, appartenenti a diversi partiti politici. L'iter legislativo è ancora lungo e complesso, ma l'argomento è tornato a interessare i cittadini e, probabilmente per questo motivo, anche i burloni del web sono tornati a diffondere bufale e disinformazione.

In questi giorni diverse testate hanno ripreso una vecchia bufala del web, annunciando l'ingresso della multinazionale del tabacco Marlboro nel mercato della marijuana, con la produzione di vere e proprie sigarette alla cannabis. Questo prodotto sarebbe stato pensato e destinato proprio per il mercato italiano, che entro breve potrebbe per la prima volta affrontare la legalizzazione di questa droga. L'immagine in realtà è un vecchio fotomontaggio che gira ormai da anni su internet, ma molti ci hanno creduto. Addirittura alcuni blog specializzati nell'informazione medica si sono fatti ingannare, riportando la notizia come vera, salvo poi accorgersi dell'errore.

 

4. I minions erano ragazzi ebrei usati per esperimenti nazisti

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Il terzo film della saga "Cattivissimo me" ha come protagonisti i minions, degli strani e simpaticissimi pupazzetti gialli che, secondo la storia, fin dall'alba dei tempi servono padroni malvagi, aiutandoli nel dominio sulla Terra. Si tratta più che altro di uno spin-off, dedicato a queste creature che nei capitoli precedenti erano soprattutto personaggi di contorno, ma che fin da subito hanno fatto innamorare milioni di spettatori. Dietro a queste figure spensierate e a tratti demenziali, ci sarebbe però una terribile storia, fatta di oppressione, sofferenza e esperimenti medici.

Sui social network è circolata una fotografia in bianco e nero che mostra delle figure molto simili ai minions, sotto di essa un'inquietante spiegazione sulla reale origine di questi personaggi: «I minions erano dei ragazzini ebrei adottati dai medici nazisti per i propri esperimenti. Ognuno di loro spendeva la maggior parte della propria vita in sofferenza e, dato che non sapevano parlare il tedesco, le loro parole erano percepite come dei suoni divertenti dai tedeschi». Il sito web specializzato in bufale Butac.it ha però scoperto la vera provenienza di quella foto, che ritrae in realtà un gruppo di uomini in tenuta da palombari e spiegando che si tratta soltanto dell'ennesimo falso.

 

5. Un UFO incrocia un aereo di Ryanair

 

https://youtu.be/KU4upjaQ8DY

I maggiori siti d'informazione italiani hanno mostrato in questi giorni un video che testimonierebbe il volo di un UFO sulla rotta di un aereo di Ryanair. A immortalare questo oggetto misterioso sarebbe stata una turista olandese sulla tratta Eindhoven-Malaga, ma la sua identità è sconosciuta. Il primo portale a condividere il video è stato il britannico Daily Mail, l'account che l'ha pubblicato su Youtube è però già noto in passato per molte bufale di questo genere, e in effetti non fornisce alcun dettaglio che possa permettere una verifica concreta sui fatti. Secondo quanto raccontato, l'UFO sarebbe comparso 5-10 minuti dopo la partenza da Eindhoven, e la persona che ha registrato l'evento avrebbe dichiarato di aver visto l'UFO volare di fianco all'aereo, salvo poi fare una brusca virata passandovi sotto. Il video intanto ha raggiunto su Youtube più di 100 mila visualizzazioni, ma si tratta con ogni probabilità di uno dei tanti falsi presenti in rete.

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