Una rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano Niente serie Netflix su Harry Potter

Cinque notizie che non lo erano Niente serie Netflix su Harry Potter
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1) Napoli: tunnel troppo stretti per i nuovi treni della metropolitana

La scorsa settimana diversi giornali online hanno riportato l'incredibile situazione che si sarebbe verificata a Napoli. I nuovi treni acquistati per la linea 6 della metropolitana si sarebbero rivelati troppo grandi per passare dai tunnel e sarebbero quindi inutilizzabili per diversi anni. La notizia ha trovato spazio su diversi quotidiani nazionali, tanto che il Comune di Napoli è dovuto intervenire con un comunicato ufficiale, spiegando che si trattava di una bufala. L'amministrazione ha assicurato che gli attuali treni sono tutti conformi alle dimensioni dei tunnel e che i nuovi treni da 39 metri non sono nemmeno ancora entrati in produzione. La nuova linea dovrebbe essere inaugurata nel 2019 e sono già stati assegnati i fondi per l'ampliamento dei tunnel, in modo da permettere l'operatività dei futuri treni da 39 metri.

 

2) Il Blue Monday

Lunedì 15 gennaio, secondo quanto diffuso da moltissimi media, sarebbe stato il Blue Monday, ovvero il giorno più triste dell'anno. La designazione di questo giorno sarebbe il frutto di complicati calcoli, che terrebbero conto del periodo dell'anno, del meteo, della fase di tristezza che segue il ritorno al lavoro dopo le vacanze natalizie. È stata diffusa anche una formula matematica, che però non sembra avere particolari basi scientifiche. La prima evidente falla in questo "calcolo" è la questione del meteo, che può variare in maniera evidente a seconda di dove si vive. Il Guardian ha scoperto che si trattava di un'invenzione, totalmente infondata, di un professore che si presentava come uno psicologo della Cardiff University, ma da cui l'università ha da tempo preso le distanze.

 

3) I debunker pagati dal Governo

La campagna lanciata da Laura Boldrini, chiamata Basta Bufale, ha finalmente posto l'attenzione sulla qualità dell'informazione, soprattutto online, rivendicando il diritto di fare differenza tra le vere notizie e le fake news. La battaglia contro le bufale è portata avanti già da anni sul web da diversi blogger e scienziati, che svolgono un'attenta attività di verifica e che gli è valsa la qualifica di debunker ovvero “smascheratori di false informazioni”. In questi giorni però due parlamentari hanno accusato i principali attori di questo panorama di essere pagati direttamente dal Governo, mettendo in dubbio quindi la loro buonafede. L'accusa, nemmeno troppo nascosta, è quella di aiutare il Governo a fornire notizie di propaganda, smentendo tutte le accuse e le critiche. Tra gli accusati ci sono anche Paolo Attivissimo, primo mentore in questo campo, il fondatore del sito Butac.it e il blogger David Puente. Tutti, chi in questi giorni e chi in passato, hanno già chiarito di non aver mai ricevuto soldi né dallo Stato né da Laura Boldrini.

 

4) Netflix sta producendo una serie su Harry Potter

La saga di Harry Potter ha conquistato fan in tutto il mondo e la passione per la creazione di J.K. Rowling produce sul web continue voci, speculazioni e speranze per nuovi episodi. Da alcune settimane si è diffusa la voce che Netflix abbia annunciato l'inizio della produzione di una nuova serie TV, ambientata proprio nell'universo di Harry Potter. È stata condivisa da centinaia di migliaia di persone anche un'immagine che proverebbe l'inizio dei lavori e della campagna di marketing. Si tratta però, almeno per ora, di una bufala. La fotografia che appare sulla presunta locandina non è altro che uno scatto del fotoreporter Bobby Sager, opportunamente modificato con Photoshop.

 

5) Nuova legge europea: i soldi inseriti nel carrello saranno donati agli immigrati

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La polemica sul pagamento dei sacchetti biodegradabili, a distanza di due settimane dall'inizio, sembra essersi placata, ma non mancano sul web nuovi spunti che scatenano la rabbia degli utenti. Sui social si è diffusa la notizia che, a partire dal primo febbraio, una nuova legge europea impedirà ai cittadini di ritirare le monete inserite nel carrello utilizzato per fare la spesa. I soldi raccolti in questo modo andrebbero a finanziare i progetti a favore dell'accoglienza dei migranti. La condivisione di questa notizia è iniziata come uno scherzo, ma come spesso capita migliaia di persone l'hanno scambiata per una notizia vera, scatenando molte proteste. Si trattava però di una bufala, non è mai stata discussa né approvata alcuna norma del genere in Europa.

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