Una rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano Tipo Mussolini che amava i cani

Cinque notizie che non lo erano Tipo Mussolini che amava i cani
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1 - Sgarbi riporta in Italia la Gioconda

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Il famoso critico d'arte Vittorio Sgarbi è ormai noto per le sue opinioni stravaganti e a volte molto estreme. Si è scagliato più volte contro politici e amministratori, nonostante lui stesso abbia una carriera politica di un certo spessore, tra incarichi locali e nella Capitale. Anche recentemente, in occasione dell'installazione della passerella di Christo, Sgarbi ha espresso la sua perplessità sull'opera, raccogliendo diversi consensi sia tra i suoi colleghi che tra i cittadini della zona.

L'ultima trovata del critico è stata annunciata in questi giorni direttamente dalla sua pagina Facebook, più precisamente con un video molto discusso in cui dichiara al mondo di aver deciso di riportare in Italia la Gioconda. Sgarbi ha spiegato di aver avuto contatti con le autorità francesi che custodiscono l'opera e di aver già raggiunto un accordo di massima per la restituzione. In un secondo video poi, ribadiva le sue intenzioni, mostrandosi mentre guidava in autostrada, direzione Parigi, e attaccando tutti coloro che avevano dubitato del successo della sua impresa. Il suo patriottismo però faceva parte di uno spot pubblicitario proprio per una macchina francese e i video sono stati usati come strategia di marketing per attirare l'attenzione su un marchio automobilistico d'Oltralpe.

 

2 - Israele umilia Di Maio e i 5 Stelle protestano

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La situazione tra Israele e Palestina non sembra migliorare negli ultimi anni, passando per periodi di apparente calma ad altri in cui le rappresaglie tra i due schieramenti fanno registrare decine di morti. Il vicepresidente della Camera Luigi di Maio, membro anche del direttorio del Movimento 5 Stelle, ha programmato con una delegazione di parlamentari una visita nelle zone più colpite della battaglia, non potendo però accedere alla Striscia di Gaza. Alcune testate hanno parlato addirittura di umiliazione, evidenziando una mancanza di rispetto da parte delle autorità israeliane che a quanto pare non avrebbero riconosciuto nella delegazione un soggetto abbastanza importante.

Sono arrivate anche le proteste da parte del Movimento 5 Stelle che ha accusato il governo israeliano «di impedire alla delegazione di recarsi nella Striscia per visitare il progetto di un'ONG pagato con i soldi dei cittadini». Puntuale è arrivata però la spiegazione da Israele, che ha ricordato come la zona sia da tempo contestata ed in parte sotto il controllo degli estremisti di Hamas, tanto che in passato anche altri politici europei avevano dovuto rinunciare alla visita. «La Striscia di Gaza - ha spiegato il portavoce Amit Zarouk all'Ansa - è controllata da un'organizzazione terroristica che è un'entità ostile a Israele. L'ingresso deve prevedere permessi specifici e speciali che sono soggetti a considerazioni di sicurezza».

 

3 - Ristruttura casa a Roma e trova una galleria di Nerone

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I lavori pubblici a Roma sono sempre stati molto difficoltosi. Gli ostacoli più noti sono sempre stati l'inefficienza della macchina amministrativa ma anche la persistenza di un certo malaffare che dopo Mafia Capitale non è più un segreto per nessuno. Nei rari casi in cui i lavori pubblici sono riusciti a procedere in maniera regolare invece ci si è messa la stessa storia di Roma a creare intoppi, con i continui ritrovamenti di reperti archeologici di varia importanza: da semplici manufatti a veri e propri edifici.

L'ultimo caso riguarderebbe però un comune cittadino intento nella ristrutturazione del proprio locale, situato nel quartiere Tiburtina. L'uomo avrebbe abbattuto un muro del garage, scoprendo un'enorme galleria sommersa che dovrebbe risalire all'epoca dell'Imperatore Nerone. I tunnel sarebbero quelli usati dall'Imperatore per poter uscire dal proprio palazzo senza farsi notare, immergendosi nella folla in maniera anonima per poter ascoltare la vera voce del popolo. La "notizia" però è una bufala, le fotografie che vengono mostrate sono reali, ma provengono dal museo del sottosuolo del centro di Napoli e la fonte dell'articolo è un blog specializzato in notizie non vere.

 

4 - Mussolini impose uguali diritti a uomini e cani

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La nostra Costituzione è stata scritta dopo il periodo di dominazione fascista ed era ancora fresco nella memoria degli ultimi padri costituenti l'orrore della dittatura, le costrizioni e l'ingiustizia che obbligava perfino i bambini ad inneggiare all'unico leader italiano. Nel corso degli anni però si è assistito da parte di alcune persone ad un tentativo di riabilitazione del Duce, proposto non soltanto come dittatore ma anche come governatore giusto e amato dal proprio popolo.

L'ultimo merito riconosciuto a Mussolini, secondo un'immagine che sui social è stata condivisa migliaia di volte in poche ore, sarebbe stato quello di riconoscere i diritti degli animali, equiparandoli addirittura agli umani. Ad ogni giovane sarebbe stato affidato un cane per apprendere i valori della fratellanza, compassione e coesione. Il meme sembra essere stato condiviso con una precisa intenzione goliardica ed ha invece attirato migliaia di nostalgici, che hanno colto l'occasione per inneggiare ancora una volta alla gloria del Ventennio. La posizione del Duce in merito agli animali domestici però era ben diversa, come si può anche facilmente immaginare: con un regio decreto fu addirittura istituita un'imposta sui cani che durò fino al 1974. L'intenzione era proprio quella di limitare la presenza di cani nelle aree urbane, fatto salvo per i cani che svolgevano una funzione sociale, come i cani per i ciechi o quelli utilizzati per la caccia.

 

5 - Giobbe Covatta contro gli immigrati

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Il comico Giobbe Covatta è noto per le sue posizioni politiche, si è schierato più volte in difesa dei diritti dei più deboli e contro le guerre, ed è membro attivo dell'associazione AMREF che lotta contro la povertà in Africa. Proprio per il suo passato, in questi giorni hanno destato molta curiosità alcune dichiarazioni che gli sono state attribuite da diversi giornali online e blog, in cui Covatta avrebbe mosso critiche abbastanza dure nei confronti degli immigrati. Secondo quanto riportato, da alcune pagine Facebook, il comico avrebbe scritto: «Quando vedo sbarcare questi con 'sti fisici capisco che l'Europa non ha capito niente della situazione in Africa. Ci sono milioni di persone che non riuscirebbero ad affrontare una passeggiata di cento metri tanto sono malridotti, figuriamoci una traversata. Senza contare che col costo di un imbarco, vivrebbero in mille per un mese. [...]».

Queste parole si sono diffuse in maniera tale che lo stesso comico, interrogato dai suoi fan sul suo profilo di Facebook, ha dovuto smentire categoricamente tramite il suo social media manager: «Ciao a tutti, comunico a tutti che la dichiarazione che sta girando online su diversi siti di destra non appartiene a Giobbe (come confermato da lui stesso) [...]». Poco tempo dopo è arrivata un'altra smentita da parte dell'associazione AMREF, sempre tramite Facebook.

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