Una rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano Nessun complotto su Notre Dame

Cinque notizie che non lo erano Nessun complotto su Notre Dame
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1) Le teorie del complotto su Notre Dame

L'incendio alla cattedrale di Notre Dame ha tenuto milioni di persone in tutto il mondo con il fiato sospeso, nella speranza che il monumento francese non cedesse completamente alla morsa delle fiamme. Come spesso accade, questi eventi tragici attirano anche i teorici del complotto, che sulla vicenda hanno teorizzato bizzarre ricostruzioni, basate sulle poche immagini a disposizione. Ha avuto particolare risalto la tesi dell'attentato, supportata soprattutto da alcuni fotogrammi di un video che mostrerebbero un flash o un bagliore, sufficiente, secondo alcuni, a testimoniare con certezza un'azione dolosa. Le indagini della polizia, iniziate quando ancora le fiamme non erano state domate, hanno però escluso fino ad oggi qualsiasi ipotesi di un gesto volontario, avallando invece quella dell'incidente.

 

2) Hyde Park dopo la marcia degli ambientalisti

La mobilitazione giovanile a favore dell'ambiente sembra non convincere molte persone, che invece che controbattere nel merito delle argomentazioni proposte dal movimento Friday For Future, sembrano piuttosto inclini al tentativo di screditare personalmente ogni sostenitore. Le ultime foto diffuse sui social accusano i manifestanti di essersi riuniti lo scorso venerdì ad Hyde Park, a Londra, lasciando dietro di sé un vero e proprio tappeto di rifiuti di ogni genere. La vicenda, come ricostruito dal sito di debunking Bufale.net, è stata però travisata: la fotografia infatti non riguarda alcuna manifestazione ambientalista, ma una protesta organizzata in favore della legalizzazione della cannabis, tenutasi il 20 aprile.

 

3) L'Emilia Romagna spende 500 mila euro per formare i migranti

Alcune testate nazionali hanno in questi giorni raccontato con sdegno un programma sostenuto della regione Emilia Romagna, che riguarda l'integrazione per i migranti. Secondo quanto scritto (soprattutto nei titoli), mezzo milione di euro di fondi regionali sarebbero stati destinati ogni anno per organizzare corsi a favore di stranieri. La verità dei fatti emerge soltanto superficialmente tra le righe di alcuni articoli, che rivelano una realtà leggermente diversa. I fondi a cui attinge la Regione sono infatti fondi sociali europei, che non hanno quindi libertà d'uso ma possono essere spesi soltanto per iniziative di questo tipo previa partecipazione ad un bando. La cifra investita, inoltre, non è destinata alle tasche degli stranieri, ma serve a pagare gli stipendi degli insegnanti italiani che curano la didattica.

 

4) Il "trapianto di testa" su un maiale parzialmente riuscito

Diversi giornali hanno riportato in questi giorni la parziale riuscita di un esperimento che avrebbe riguardato un "trapianto di testa" su un maiale e che avrebbe prodotto discreti risultati. La vicenda, spiegata in maniera piuttosto confusa, è stata chiarita in un interessante articolo su Open, che ha escluso l'esistenza di un vero e proprio esperimento che riguardasse il trapianto di testa. La ricerca, condotta da un neuroscienziato della Yale University, trattava invece lo studio delle cellule cerebrali e aveva il fine di trovare tecniche ottimali per la conservazione degli organi destinati ai trapianti.

 

5) L'incredibile moria di api

Sta circolando molto in questi giorni una fotografia che mostrerebbe un'incredibile moria di api, uccise, secondo quanto scritto, da un uso sconsiderato di pesticidi da parte dei coltivatori. La fotografia però, come ricostruito dal sito Butac.it, non sembra riguardare alcuna anomalia, ma un comune processo naturale che avviene ogni anno negli alveari. La popolazione di un alveare in inverno scende infatti dai centomila esemplari della stagione calda ad appena ventimila esemplari. Durante l'inverno muoiono quindi migliaia di api, che vengono semplicemente "spinte" fuori dall'alveare dalle api rimaste vive. Non c'è alcuna certezza sulla provenienza dell'immagine, ma anche per questo motivo è improbabile che si tratti davvero di un evento così inusuale, che sarebbe probabilmente stato documentato in maniera più precisa e approfondita.

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