Vigile inflessibile (troppo)

Cinquecento euro di multa per una spesa a soli ottocento metri da casa

Cinquecento euro di multa per una spesa a soli ottocento metri da casa
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«Una multa di 500 euro è uno schiaffo al buonsenso». È risultata una spesa salata all’inverosimile quella di Giulia Sangaletti, professionista nel campo educativo e residente a Torre Boldone. Separata, madre di due figlie e sempre ligia alle regole e soprattutto rispettosa della comunità, in particolar modo nella drammaticità del momento, beffata amaramente dall’intransigenza di un vigile. A spanne sono 800 i metri del tragitto tra casa e l’Esselunga cittadina di via Corridoni, un’uscita dal proprio comune che stavolta non sarebbe dovuta essere misurata con il centimetro bensì con la flessibilità auspicabile in un contesto d’emergenza assoluta.

«Le poche volte in cui sono uscita - spiega - l’ho fatto adeguatamente protetta, disinfetto le zampe del cane una volta terminato il classico giretto e proprio per limitare al minimo anche il discorso legato alla spesa ne faccio una importante a distanza di 10-15 giorni. Quel giorno, proprio per evitare ulteriori uscite, ho acquistato direttamente alla parafarmacia dell’Esselunga anche le gocce per gli occhi e altri medicinali». Sulla strada del ritorno, a bordo della sua utilitaria stracolma di sacchetti, lo stop da parte della pattuglia. «Signora sa che al suo paese c’è il Conad? Come mai si è spinta all’Esselunga? Ci sono anche le app per farsi portare la spesa», la rimostranza. «Le app sono bloccate (comprovato all’istante, ndr), inoltre sono intollerante al lattosio, con tanto di certificato medico e mi sono recata nel punto in cui ho più scelta al fine di salvaguardare la mia salute. Ecco a dimostrarlo lo scontrino di 260 euro, non proprio una spesa esigua», la risposta.

Ma niente da fare. Il vigile non solo non si ammorbidisce chiedendo piuttosto al collega di accelerare le operazioni della contravvenzione, ma punge ulteriormente l’incredula Giulia (...)

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