Nel cremasco

Circonvenzione di incapace e induzione al matrimonio, denunciata una donna

La vittima, un pensionato che aveva subito recentemente un'amputazione, era psicologicamente debole

Circonvenzione di incapace e induzione al matrimonio, denunciata una donna
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Circonvenzione di incapace e induzione al matrimonio: sono queste le accuse che hanno portato i carabinieri di Soncino a denunciare una donna straniera, con precedenti di polizia, al termine delle indagini iniziate lo scorso luglio.

La vicenda è finita all'attenzione dei carabinieri della stazione di Soncino in seguito alla segnalazione di una pubblicazione di matrimonio, avvenuta a fine luglio, tra un uomo del posto e una donna straniera e che destava ben più di un sospetto. Il giorno della pubblicazione, infatti, coincideva con il giorno in cui il futuro marito, un pensionato residente in paese, era stato ricoverato in ospedale per l'amputazione di un arto.

La donna, inoltre, aveva fatto non poche pressioni al Comune perché venisse predisposta con urgenza la celebrazione del matrimonio presso la struttura sanitaria dove l'uomo era stato poi trasferito per la riabilitazione motoria, con la scusa che lei doveva poi partire per recarsi nel suo paese d'origine.

Le indagini avviate dai carabinieri hanno permesso di accertare che la donna conviveva con un altro uomo, da cui aveva avuto dei figli, in un altro Comune. Inoltre la presunta vittima, un pensionato, avendo subito un’amputazione e dovendo affrontare una lunga riabilitazione in un luogo di cura, si trovava in uno stato di debolezza psicologica che ha fatto ipotizzare un’opera di suggestione e pressione nei suoi confronti, tenuto conto che il matrimonio avrebbe conseguenze rilevanti da punto di vista patrimoniale a danno della vittima e degli eredi e di carattere non patrimoniale relativi alla cittadinanza della donna. Per questi motivi la donna è stata denunciata all’autorità giudiziaria.

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