Cliente coraggiosa ferma una borseggiatrice in azione all’Iperal di Caravaggio
La donna non ha esitato un attimo a correre in soccorso di una coppia presa di mira da due ladre

Mentre faceva la coda dietro a una coppia che stava posando le buste della spesa sul nastro, all’Iperal di Caravaggio, ha notato due donne, probabilmente slave, aggirarsi al di là delle casse, facendo avanti e indietro e mischiandosi fra la gente, mercoledì 12 marzo intorno alle 11. E quando ha visto le due, rivelatisi borseggiatrici, entrare in azione, non ha esitato a intervenire.
Così G.T., di Caravaggio, ha sventato un furto con destrezza, senza paura, come racconta PrimaTreviglio. «Ho lavorato in un negozio e forse per deformazione professionale tendo a fare attenzione a come si muovono le persone. Mentre il marito infilava la merce nelle borse e poi nel carrello, la moglie ha tirato fuori il bancomat: non appena ha digitato il codice una delle due donne si è messa nella posizione migliore per guardarla e poi ha tirato fuori il cellulare. Ho capito immediatamente che lo aveva memorizzato e le loro intenzioni».
«Mano lesta e felpata»
La coppia è quindi uscita dal supermercato, seguita dalle borseggiatrici e G.T. le ha rincorse e ha visto in diretta il tentato furto. «Mentre il marito riportava il carrello al suo posto, la moglie stava riponendo le buste con gli acquisti nel baule dell’auto - ha spiegato - proprio in quel momento una delle due malviventi le si è avvicinata da dietro e con un gesto fulmineo le ha infilato una mano nella borsetta, senza che lei ne accorgesse: una mano lesta e felpata".
L’atto di coraggio
G.T. ha quel punto ha afferrato la borseggiatrice per un braccio, gridandole di tirare fuori il bancomat «ma lei fingeva di non capire l’italiano e di non avere nulla, l’aveva lanciato per terra mentre si stava allontanando, così poi ci avrebbe pensato l’altra a raccoglierlo... Ho dato un’occhiata nei dintorni e infatti l’ho notato dietro a un’altra auto. Allora ho richiamato l’attenzione della vittima del furto gridandole di controllare se avesse il portafogli in borsa e al marito di guardare se quello per terra fosse il suo... E lo era. Non ci potevano credere, erano allibiti».
Al tentativo della ladra di divincolarsi ha posto rimedio l’intervento di un altro uomo presente nel parcheggio, che è intervenuto in soccorso. Poi però ce la fatta a svignarsela, e così la complice
L’identikit
G.T. è tornata nel supermercato per segnalare l’accaduto e ha descritte minuziosamente le donne al responsabile: «Entrambe intorno ai 35 anni, una alta circa 1,65 cm e l’altra circa 1,70, magre. Quella più alta aveva i capelli castani e la coda, indossava un giubbetto trapuntato lungo di un paio di taglie più grande, leggins neri, scarpe sportive e una borsina a tracolla; l’altra era più olivastra e scarna, aveva i capelli raccolti in un codino di un paio di centimetri, portava anche lei un giubbetto trapuntato ma sopra il ginocchio, sempre molto abbondante, leggins scuri e scarpe sportive. Sostavano intorno a un’auto fingendo che fosse la loro per confondersi tra i clienti. Scelgono le loro “prede” e poi colpiscono, bisogna stare attenti, sono delle professioniste».
giustifichiamo anche queste?
Osti....l'ha tirata per un braccio? Speriamo che la ladra non si sia fatta la bua, sennò potrebbero essere guai per la coraggiosa cliente.