Colpito da una gru a Milano, morto operaio di Pontirolo
Graziano Chiari, 59 anni, residente a Pontirolo, è stato vittima del grave incidente sabato 25. Rianimato sul posto, era stato trasferito al Niguarda in gravissime condizioni. Lascia moglie e due figli
È morto all'ospedale Niguarda di Milano dov'era ricoverato in gravissime condizioni l'impresario Graziano Chiari, 59enne nativo di Treviglio ma residente a Pontirolo. Vittima di un incidente sul lavoro ieri, sabato 25, in un cantiere edile tra via Manfredini e via Prina a Milano, era rimasto schiacciato dal braccio di una gru che si è staccato cadendo sul camion sottostante.
Milano, morto in ospedale l'impresario di Pontirolo
L'uomo era solamente riuscito ad uscire dall'abitacolo del mezzo, ma non a mettersi in salvo. Il braccio della gru lo aveva schiacciato. Tra i primi ad intervenire per portargli soccorso sono stati gli altri operai che lavoravano sul cantiere e gli agenti della Polizia locale che si trovavano già sul posto per chiudere le strade interessate dai lavori all'edificio. Gli agenti hanno provato a rianimare il 59enne che è stato poi affidato ai sanitari del "112" che lo hanno trasportato d'urgenza all'ospedale Niguarda dov'è stato ricoverato in gravissime condizioni: aveva riportato un violento trauma cranico, ma preoccupavano anche le sue condizioni cardiache.
Indagini in corso per capire la causa dell'incidente
Sul luogo dell'incidente sul lavoro, costato la vita al 59enne impresario di Pontirolo Graziano Chiari, erano intervenuti i vigili del fuoco, la Polizia e gli agenti della Polizia locale per compiere i rilievi di rito. Il pubblico ministero di turno aveva anche posto sotto sequestro l’autogru a noleggio del gruppo "Grillo". Sono in corso gli accertamenti, con una perizia tecnica, per capire le cause dell’incidente: se si sia trattato di un difetto della struttura della gru mobile o di un problema di eccessivo carico che avrebbe causato la rottura del braccetto finale.
Con lui figlio e cognato
Al momento dell’incidente era con il figlio Simone, 33 anni. Graziani, con il cognato Antonio Manzoni, era titolare della carpenteria metallica Cosme in via del Gaggiolo ad Arcene. Sabato a lavorare con loro, oltre al figlio, c’era il quarto dipendente. La moglie di Graziano, Sandra Turrisi, sabato sera si sarebbe dovuta esibire in un concerto canoro al bar Dollaro in piazza San Rocco a Pontirolo: lo spettacolo è stato ovviamente annullato. La donna, con l’altro figlio Andrea, 26 anni, ha subito raggiunto il Niguarda per assistere il marito.